Ricevo come direttore del Magazine, dallo Studio Legale

C”e”una mia amica che pur volendo vaccinarsi non può per problemi di allergia non rientranti però nel protocollo del ministero della salute. Il suo medico curante le sconsiglia il vaccino ma in ogni caso non rientrando tra coloro che hanno diritto ad ottenere il green pass per esenzione, vorrebbe alzare un polverone🙄🙄🙄…mi sta martellando per sapere se conosco qualche giornalista ed ho pensato a te…..potrebbe interessarti?

Egr direttore e redazione di ilovemagazine.it, scrivo per poter dar voce ad una “cittadina italiana” indignata.. ma è dir poco “indignata”.. in realtà ora più che una “cittadina” sono una “schiava italiana” visto che una cittadina oltre che ai doveri dovrebbe avere anche dei diritti. Risiedo a Napoli e mi sento una condannata a “morte” obbligata all’auto “suicidio” da questo Stato senza aver commesso alcun “fatto”. In realtà sono già “reclusa” da due anni in quanto sono rimasta nel “mio lockdown” autoinflitto, uscendo soltanto una volta alla settimana per l’approvvigionamento dei beni primari. Sono divorziata e “sopravvivo” di “risarcimento danno” ( è così che definisco il mantenimento del mio ex marito) Dunque, finora non ho avuto, ma solo in questo caso, la “fortuna” della costrizione, in quanto non lavoratrice. Tuttavia con il nuovo decreto odierno, avendo superato i 50anni, questo “governo” mi obbliga, estorcendomi pure il “consenso”. Orbene sarò costretta a subire una tortura corporale ed ancor prima psicologica ogni qualvolta mi somministreranno questo siero e sempre che ne “sopravviva”; nonostante sia un soggetto altamente allergico sia a farmaci che ad alimenti, sia a metalli che a compositi, pollini e chi + ne ha + ne metta, con 5 shock anafilattici in dotazione, eppure finora il mio medico curante vaccinatore che si è astenuto dal volermelo ovviamente somministrare, non ha potuto comunque esentarmi considerato che la circolare del ministero della salute prevede solt quattro casi in cui poterlo fare. Dunque anche se la valutazione del proprio medico potrebbe essere rilevante lo stesso non ha valenza, ed il mio medico non ha potuto far altro che demandarmi ad una opportuna struttura ospedaliera e che ho dovuto cercare comunque io perchè neppure la mia ASL di appartenenza sapeva indirizzarmi . Ebbene, l’unica struttura che innanzitutto testava gli eccipienti era l’Ospedale San Paolo ed io a settembre 2021 prenotai la visita in ambulatorio di allergologia dell’Ospedale San Paolo con la prima disponibilità all’8 di febbraio 2022 con la D.ssa De Maio che era l’unica che mi avrebbe avviata nel percorso dei test ma che attualmente li ha comunque bloccati perchè non supportata da altri e senza intenzione quindi di riprenderli. Nel frattempo il nuovo decreto, mi obbliga comunque entro il 31 gennaio 2022, pena sanzione. Tuttavia, grazie alle informazioni che mia sorella il 6 gennaio all’atto della sua terza dose presso il centro vaccinale della mostra d’oltremare è riuscita ad avere, la prassi che dovrei effettuare nel quasi immediato sarebbe quella di recarmi personalmente presso la postazione della mostra d’oltremare (con le file che ci sono ed il rischio di contagio che finora sono invece riuscita con non poche difficoltà ad evitare) e poter essere inserita in un elenco che invierebbero all’Ospedale del Mare e da cui essere poi chiamata previa somministrazione di terapia cortisonica e riceverne la somministrazione in presenza di un anestesista. Ebbene, il pericolo non si fermerebbe al rischio immediato e per il quale comunque almeno saprebbero come intervenire ma per quanto riguarda la mia personale salute, il pericolo si potrebbe manifestare nei giorni o settimane successive con l’eventualità degli effetti collaterali gravi e per i quali non potrebbero invece intervenire perchè allergica ai farmaci. Intanto Ho provato a contattare il medico vaccinatore dell’Ospedale del Mare il quale mi ha detto che comunque la valutazione del caso personale non spetta a lui e neppure al coordinatore dell’elenco alla Mostra d’oltremare che si limiterebbe ad inserirmi nell’elenco per la somministrazione in struttura ospedaliera. Allora io mi domando e dico : ma se nessuno di questi medici sono tenuti a valutare il mio caso personale e il mio medico curante asserisce che pur volendo è impossibilitato ad esentarmi, chi è preposto a farlo? Nessuno ne ha il potere e tutti legittimamente ad essere “Ponzio Pilato” e nel frattempo io ho la spada di Damocle per l’obbligatorietà del decreto. Che “bella”, “giusta” e “orgogliosa” cittadinanza!!!!!!!!!

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