All’Università del Maryland hanno reso trasparente il legno…

Scienziati inventano il legno trasparente. Lascia passare il 90% della luce e si realizza con facilità

Scienziati inventano il legno trasparente. Lascia passare il 90% della luce e si realizza con facilità

Tre ingredienti: acqua ossigenata al 30%, resina epossidica e un’ora di sole. Le assi di legno spesse un millimetro diventano trasparenti e si candidano a diventare un nuovo materiale da costruzione resistente, leggero, isolante e ovviamente trasparente.

All’Università del Maryland hanno reso trasparente il legno facendolo diventare un materiale che può essere attraversato dalla luce quasi come il vetro, ma più resistente e con migliori proprietà isolanti.

Il legno è costituito principalmente dalla cellulosa e dalla lignina. Per semplificare, la cellulosa del legno può essere vista come le fibre che costituiscono il materiale, mentre la lignina come la “colla” che le tiene insieme. Oltre a fare da legante per le fibre di cellulosa, la lignina contiene anche molecole chiamate cromofori che danno al legno il suo colore marrone e impediscono il passaggio della luce.

Rendere il legno trasparente: un gioco da ragazzi

I ricercatori dell’Università del Maryland hanno documentato, nello studio pubblicato sulla rivista peer-reviewed Science Advances, il modo per ottenere il legno trasparente intervenendo sulla lignina.

I primi tentativi tendevano alla rimozione della lignina. Questa scelta non solo rendeva il materiale finale più fragile, ma comportava anche l’impiego di sostanze chimiche pericolose, alte temperature e molto tempo. Il tutto era quindi anche molto costo oltre che poco funzionale all’ottenimento di un materiale con una resistenza simile al legno di origine.

I ricercatori hanno quindi provato a spennellare una soluzione di perossido di idrogeno al 30%, su assi di legno lunghe un metro e spesse un millimetro. Lasciato al sole, o sotto una lampada UV per circa un’ora, il perossido di idrogeno ha sbiancato i cromofori marroni mantenendo intatta la lignina, quindi il legno è diventato bianco. Nota: il perossido di idrogeno, quando è diluito in una soluzione acquosa, prende anche il nome più comune di acqua ossigenata.

Il perossido di idrogeno spennellato ed esposto al sole fa diventare bianche le assi di legno

A questo punto, le assi sono state immerse per 5 ore in etanolo, poi è stato usato il toluene, e infine è stata applicata su di esse una resina epossidica trasparente e resistente – progettata per uso marino – che ha riempito gli spazi e i pori del legno per poi indurirsi. Questo processo ha reso il legno trasparente.

Passa il 90% della luce. Si potranno costruire anche pareti di legno trasparente

L’effetto ottenuto è molto simile a quello che si ottiene bagnando un fazzoletto di carta e ponendolo su una superficie colorata. La luce sarà fatta passare dall’acqua che ha impregnato il fazzoletto, mostrando in parte la superficie colorata sottostante.

Il trattamento con il perossido di idrogeno e la resina epossidica conferisce però al legno una trasparenza ben maggiore: il legno trasparente può fare passare il 90% della luce visibile.

Se usato come materiale per le finestre al posto del vetro, sarebbe molto più resistente alla rottura, più leggero del vetro e con migliori proprietà isolanti, dato che le finestre sono spesso le prime colpevoli della perdita di calore negli edifici. Inoltre, non dovendo usare alte temperature nel processo, potrebbe essere necessaria anche meno energia per la costruzione del legno trasparente.

I tipi di legno che possono diventare trasparenti possono essere diversi. Si va dalla quercia alla balsa e non importa nemmeno la direzione del taglio: cioè se le assi vengono tagliate nella direzione della lunghezza delle fibre o perpendicolarmente alla venatura.

Essendo un materiale più spesso e più forte del vetro, si potrebbe pensare anche di realizzare pareti fatte di legno trasparente. Infatti, i ricercatori sono convinti che il legno trasparente abbia un grande potenziale come materiale da costruzione, sebbene la tecnologia debba essere ancora tradotta in una manifattura di tipo industriale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *