Alyssa, un vulcano pop

Giovani interprete napoletane crescono. Alyssa è nata a Napoli ed inizia a cantare all’età di nove anni, scoprendo la sua vocazione in una recita scolastica. Dopo vari Festival in viro per la penisola, partecipa ad un Campus dello Spettacolo nel 2006 della durata di 10 mesi, studiando Logopedia, musica d’insieme, Canto e Recitazione. Conoscendo Angelo Valsiglio, Luigi Pignalosa, Silvia Mezzanotte, Corrado Taranto e Mario Castiglia. All’età di 15 anni, nel frattempo, a causa di un Virus perde l’udito destro e con coraggio supera questa nuova condizione di sordità che l’ha spinta a volere di più da se stessa, allenandosi a cantare con un solo Orecchio. Dal 2008 inizia a lavorare come Cantante nel settore Eventi con grande Passione e Dedizione. Partecipa nel Frattempo a vari concorsi, ma quello che più ha amato è stato il Cote D’Or Festival a Dijon in Francia nel 2017.. In quell’occasione vince il 2°posto interpretando il Brano “Je Suis Malade” di Dalida, ed ha la fortuna di conoscere personaggi molto vicini al suo grande idolo, Lara Fabian. Nel suo percorso di Studi si è ritrovata allieva di Gabriella Rinaldi, Bruno Illiano e l’attuale Vocal Trainer Francesco Ruocco, con cui ha anche intrapreso ed è ancora in corso un percorso di Laurea In Canto Pop con la West London College of Music con Sede a Londra.

Nel 2017 scrive testo e musica del suo primo brano inedito: “Non è un addio”. Nel 2020 durante il Lockdown decide di unirsi ad una collaborazione con l’Autore Ario De Pompeis. “Non Abbiamo Ali” scritto in quarantena, testo e musica, dal M°Ario de Pompeis con l’arrangiamento del M°Ettore Gatta è il primo.

Ci puoi parlare della tua collaborazione con Ario De Pompeis?

<<<Questo brano ha un significato molto profondo – dice Alyssa – , in quanto in un momento molto triste, che tutto il mondo stava attraversando, arriva da Ario la gentile proposta di interpretarlo..Onorata di aver accettato.. Dal primo momento, grazie alla sensibilità di Ario ho sentito mio questo pezzo. Cantarlo è stata una luce in un momento buio. La canzone parla della condizione al tempo del Covid e delle restrizioni che ci obbligavano a stare in casa, e a non poter vivere la nostra vita in maniera normale. Un amore che attraversa muri, divieti e tempo e che alla fine è più importante di tutto. Un brano che da speranza..la speranza che tutto passi in fretta e che si ritorni presto alla normalità>>.

Sono sevuite altre collaborazukni con il cantautore Ario De Pompeis?

<<Il 14 febbraio è stato pubblicato il secondo brano “Ce la Posso Fare” testo e musica di Ario de Pompeis.. Un brano di grande intensità.. Con un significato importante.. Quello di sentirsi liberi. Liberi da un amore che non va.. Un amore malato.. Che non è ricambiato con la voglia di cambiare se stessa la protagonista ricomincia la sua vita. Questo brano è stato arrangiato dal M°Fabrizio Federighi. E il video realizato da Paolo Maya e Danilo De Santis>>.

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