Covid, infermiere americano positivo otto giorni dopo il vaccino

Matthew W, infermiere americano di 45 anni, è risultato positivo otto giorni dopo la sottoministrazione del vaccino. Gli esperti: “Non è un evento inaspettato”

Covid, infermiere americano positivo otto giorni dopo il vaccino

Un infermiere americano è risultato positivo al Covid-19 otto giorno dopo la sottoministrazione del vaccino. La notizia arriva dopo il caso dell’infermiera Khalila Mitchell che pochi giorni fa, tramite un video social, affermava di aver avuto una paralisi al volto dopo la vaccinazione. 

Covid, il caso di Matthew W: positivo 8 giorni dopo il vaccino

Questa è la volta di Matthew W, 45 anni, infermiere americano della California, a cui è stato somministrato il vaccino di Pfizer il 18 dicembre scorso. Inizialmente, l’unico effetto collaterale manifestato è stato uno tra i più comuni: dolore al braccio. Su Instagram aveva scritto in modo ironico: “Ho il mio vaccino Covid! Riferirò se comincio a far crescere un terzo braccio”. Ma sei giorni dopo, Matthew, che lavora in due diversi ospedali a San Diego, ha iniziato a sentirsi male dopo aver terminato il turno nell’unità Covid. 

L’uomo ha così scoperto, fa sapere il Messagero.it, che l’immunità contro il coronavirus arriva sette giorni dopo la seconda dose, che viene somministrata tre settimane dopo la prima, il che significa che c’è la possibilità che qualcuno che aveva ricevuto il vaccino possa ancora contrarre il virus entro quel tempo. Tutti i pazienti , fa sapere il Messagero.it, necessitano di due dosi di vaccino per ottenere l’immunità.

Dopo la comparsa di brividi, dolori muscolari e affaticamento, Matthew W si è recato in ospedale per effettuare il tampone, che è risultato positivo. 

E sebbene sia sorprendente, fa sapere il Messaggero.it, non è inaspettato, secondo gli esperti di salute che hanno valutato il caso. Il dottor Christian Ramers, specialista in malattie infettive del Family Health Centers di San Diego è uno di questi. In tv, fa sapere il Messaggero.it, ha affermato: “Non è affatto inaspettato. Se analizzi i numeri, questo è esattamente quello che ci aspettiamo”. 

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