Cresce l’attesa per il concerto di Vasco Rossi. Video-intervista ragazzi in tenda fuori lo Stadio Maradona

di Carlo Ferrajuolo

Foto e video di Rino D’Antonio

È grande attesa per il concerto del nuovo tour italiano di Vasco Rossi. Il rocker di Zocca si esibirà nella magica cornice dello Stadio Maradona, il prossimo 7 giugno, in un mega concerto già sold-out. Mega è anche il palco, una costruzione imponente di ben 100 metri di lunghezza e 30 di altezza. Decine di tende piantate da diversi giorni lato Tribuna Posillipo. Sono ragazzi giunti da tutto il Centro-Sud Italia.

<<Sono in stato di grazia. Ho un diluvio di emozioni indescrivibile. Sembra tutto diverso, eppure è finalmente tornato tutto come prima. Finalmente abbiamo ricominciato a vivere. Questo enorme affetto che mi arriva ancora oggi, dopo 40 anni, mi lascia stupefatto. E si vede che ho seminato bene…Io li amo e loro riescono a superarmi>>. Ha dichiarato Vasco Rossi all’agenzia ANSA.

Il Komandante canterà per la prima volta nello stadio che porta il nome di un calciatore che ama e che ha ammirato.

LE CANZONI IN SCALETTA

Presenti diversi strumenti musicali e un’illuminazione da fare invidia. Resa già nota una parte della scaletta del concerto che durerà circa due ore e mezzo e che vede gli ultimi singoli in programma come “XI comandamento” e “Siamo qui”. Non mancheranno brani come “La pioggia alla domenica”, il rock della fluida “L’amore l’amore”, “Se ti potessi dire”, “Una canzone d’amore buttata via”, “Amore aiuto”,”Ti taglio la gola”,”Muoviti”, “Liberi Liberi”. E ancora “Cosa succede in città” ’85, “Anima fragile”, “Un senso”, “Stupendo”, “Siamo soli”, “Senza parole”, “L’uomo più semplice”, “Ti prendo e ti porto via”, “Tu ce l’hai con me”, “C’è chi dice no”, “Gli spari sopra” e “Siamo qui”.

Per tutti un’esplosione di luci spettacolari, 1.500 i corpi illuminanti e potenza audio da 750.000 watt con una straordinaria band pronta a travolgere il pubblico a chitarre sguainate, formata da Stef Burns, chitarra; Vince Pastano chitarra, cori, direttore musicale; Andrea Torresani, basso; Claudio Golinelli, basso, guest star; Alberto Rocchetti, tastiere, piano, cori; Frank Nemola, cori, tastiere, programmazione; Matt Laug, batteria; Beatrice Antolini, percussioni, tastiere, cori; Andrea Ferrario, sax; Tiziano Bianchi, tromba e Roberto Solimando, trombone.

Ragazzi in tenda da 2 giorni

Con il ritorno sul palco del Rocker di Zocca, riparte anche tutto il sistema dei grandi eventi di musica live, fermi completamente dal marzo 2020 a causa della pandemia covid. Un settore che ha sofferto più di ogni altro le restrizioni e che adesso si accinge a ripartire con numeri da capogiro, a livelli anche superiori al 2019, anno dei record. 

Tornando al Vasco Live le poche indiscrezioni che sono trapelate fino ad oggi parlano di uno show in grandissimo stile con il Komandante in grande forma che ha provato quotidianamente la scaletta di un concerto che si preannuncia memorabile. Una preparazione psico-fisica molto intensa e accurata (come da tradizione) realizzata in una sorta di “ritiro” nella quale la parola d’ordine è stata ed è la sicurezza, per cui tutto lo staff ristretto di Vasco è sottoposto ad una bolla che lo preserva da contatti esterni non indispensabili, proprio come accade nelle grandi competizioni sportive. 

Una vera e propria città nella città quella del Vasco Live formata da circa 1.000 persone tra crew fissa al seguito, stewart e personale locale su ogni tappa.

Carlo Ferrajuolo

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