Dal 5 gennaio in radio e in digitale “GLI INVISIBILI” di LORY MURATTI e CRISTIANO GODANO, il nuovo singolo estratto da “TORNO PER DIRVI TUTTO”, l’ultimo album del musicista, scrittore e regista varesino ispirato all’omonimo romanzo.

Dopo diverse collaborazioni live, le voci di LORY MURATTI e CRISTIANO GODANO si incontrano per la prima volta in “GLI INVISIBILI, il nuovo singolo in radio e in digitale dal 5 gennaio, estratto da TORNO PER DIRVI TUTTO”, l’ultimo album del musicista, scrittore e regista varesino ispirato all’omonimo romanzo (https://linktr.ee/lorymuratti).

Il monologo interiore che si sviluppa nel corso di tutto l’album, ne “Gli Invisibili” diviene un dialogo fra due anime “invisibili” che attraversano la vita con lo stesso sguardo sulle cose, che non si sono mai arrese né compromesse e che non hanno mai accettato di negare il proprio modo di sentire o di vivere per percorrere strade suggerite da altri.

Il brano è stato realizzato dallo stesso Lory Muratti insieme a Davide Casali Eschmann (flauto), Mathis Mayr (violoncello) e Davide Merlino (percussioni e vibrafono).

È già in libreria e disponibile sugli store digitali TORNO PER DIRVI TUTTO”, il nuovo romanzo (Miraggi Edizioni) che ha ispirato l’omonimo album (Riff Records / Freecom), già disponibile in versione CD, musicassetta e in digitale.

In “Torno per dirvi tutto” Muratti tratta il delicato tema del suicidio, visto e narrato come una scelta estrema in cui possono convivere dolore e speranza. Negli 8 capitoli del libro così come negli 8 testi delle canzoni che condividono i luoghi, le atmosfere e i personaggi, il musicista, scrittore e regista intreccia vissuto e finzione per raccontare una storia in equilibrio tra ombra e speranza, morte e rinascita. Sullo sfondo si alternano città e paesaggi mitteleuropei, tappe del viaggio dell’io narrante ma anche dell’artista, che per scrivere il romanzo e i testi dell’album si è recato a Praga, Vienna, Parigi e sul Lago di Bled in Slovenia presso il Grand Hotel Toplice.

Il protagonista del romanzo è lo stesso Lory Muratti, che, fra le pagine del libro, si trasforma in un personaggio caratterizzato da un dono oscuro che attrae l’attenzione di chi è stanco di vivere e che ritrova in lui un complice ideale: un “facilitatore di suicidi”, votato ad accompagnare le anime alla deriva che lo riconoscono come un possibile traghettatore. Un “dono” che Lory ha ereditato dal padre, Andrea Muratti, sulla cui recente morte decide di indagare, combinando in un gioco di autofiction i piani della realtà e dell’immaginazioneNel suo percorso esistenziale e narrativo, Lory si ritrova a fare i conti con il proprio lato oscuro, con il passato della sua famiglia, con la figura del padre, che sembra guidare i suoi passi anche oltre la morte, e con una misteriosa compagna di viaggio di nome Ecli.

L’album, prodotto dallo stesso Muratti con la produzione esecutiva di Orhan Erenberk, è composto da 8 canzoni rock dall’animo orchestrale, che affondano le proprie radici nelle sonorità tipiche della new wave, ma che, al tempo stesso, si rifanno agli chansonnier francesi e al cantautorato italiano tradizionale.

Questa la tracklist dell’album: Viola”, “Gli Invisibili” feat. Cristiano Godano, “Un disegno con molta acqua dentro”, “Stanotte a Vienna”, “Due comparse perfide”, “Il silenzio delle parole”, “Notturno di una mente malinconica” e “Torno per dirvi tutto”.

Lory Muratti è musicista, producer, scrittore e regista. Nel 2005 pubblica il suo primo romanzoValido per due” (Mondadori) a cui segue nel 2007 il libro e discoHotel Lamemoria” (Mondadori/Warner), entrambi pubblicati sotto lo pseudonimo “Tibe”. Musica e narrativa continuano a incontrarsi nel successivo progetto, “Scintilla” (Feltrinelli/Mescal, 2013). Nel 2020 pubblica lo spoken album Lettere da Altrove” (Riff Records). Sul fronte visivo si occupa di video-arte e videoclip musicali. Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato fino a “Luminale Frankfurt 2010” e “Biennale di Venezia 2011”. Sviluppa i suoi progetti all’interno del laboratorio creativothe house of love”, che dirige in un ex ricovero barche affacciato sulle sponde del Lago di Monate (Varese).

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