Emera Film porta su CHILI Mantis Religiosa: il cortometraggio di Antonio D’Aquila

Emera Film torna il 4 luglio su CHILI (www.chili.com) con Mantis Religiosa per la regia di Antonio D’Aquila.

Mantis Religiosa,  che ha visto la sua prima al Ravenna Nightmare Film Festival, è un cortometraggio che nasce tra file del corso di recitazione CineLAB di Torino. Più che un semplice lavoro accademico, il film ambisce ad essere un’opera sperimentale: giocando con i generi e con alcune correnti cinematografiche, la storia viene scritta esclusivamente sulla pelle degli attori e aspiranti tali presenti alle lezioni. Come opera indipendente viene realizzata grazie al sostegno di molti professionisti e di realtà del territorio piemontese con un budget irrisorio e con una troupe interamente under 30.

Questa la vicenda: Marta, una giovane madre single, si ritrova all’interno di un castello medievale per conoscere la famiglia del suo nuovo compagno, Giorgio. A causa di un malessere della madre di lui, Marta è costretta dalle circostanze a rimanere più del dovuto in tale luogo che, più che affascinante, si rivela una terrificante prigione. Manipolazioni, minacce e avvelenamenti portano la protagonista a voler scappare dalle grinfie dei propri guardiani, ma difficile è per lei distinguere cosa è reale da cosa non lo è.

Il cast è formato da: Rosanna Pantano nei panni di Marta, Emanuele Falla in quelli di Giorgio, Valeria Grytsuta in quelli di Rebecca. La madre è interpretata da Loredana Armanni. Il resto del cast è costituito da Emmanuel Christophe (Cameriere), Mariangela Panzarino (cameriera), Paola D’Aquila (vedova), Laura Gattullo (vedova), Davide De Francesco (Matteo).

Il corto è realizzato con il supporto della Film Commission Torino Piemonte.

Il regista:  Antonio D’Aquila, classe 1995, è un giovane sceneggiatore e regista molisano, nonché ingegnere del cinema laureato presso il Politecnico di Torino. E’ direttore del corso di recitazione cinematografica CineLAB Torino dal 2017. Dopo diversi cortometraggi di finzione ad oggi è alle prese con il suo primo lungometraggio documentaristico sul tema della salute mentale.

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