Finizio infiamma il “Vega Festival”

Vedere tutti i posti del Vega Festival numerati è sicuramente  di grande impatto! Il pubblico ha una visione totale del live e il cantautore spazia sul palco con naturalezza e disinvoltura , rivolgendosi senza distinzioni di sorta a tutti i presenti. La forza dello show di Gigi, tuttavia, oltre che nella scenografia, sta nell’organizzazione intesa nella sua interezza a partire dal dj set dello staff di Radio Marte con Gigio Rosa, Marta Lady Martinez, Gigi Soriani e Luciano De Santis che hanno aperto la serata all’atteso evento. 

Attenzione ai minimi particolari da parte dei proprietari, la famiglia Canciello, soprattutto nell’Area Gold destinata a  vip, giornalisti ed organizzatori. Nonostante cerchi di nasconderla con l’abituale autoironia, il sorriso compiaciuto  tradisce la grande soddisfazione di Gigi Finizio di fronte a un gremito Vega Festival. Nella struttura di Teverola il cantautore non può che sentirsi un po’ a casa! Si preannuncia per lui la direzione artistica della prossima edizione che comprenderà più giornate di spettacolo, variegato dal cabaret alla musica.  Con “Quale domani”, inizia il concerto. Bastano, poi, le prime note di “Buongiorno amore” per strappare al pubblico un sospiro, seguito da un generoso applauso. La stessa accoglienza entusiastica è  stata riservata ai classici di Finizio  come “Notte senza luna”, “Lo specchio dei pensieri” , “Odio”, ‘la magia del vento”, “Fuori dal mondo”, passando per “Solo lei” , “E tu mi manchi”, “A modo mio”, “Un Angelo” e “io torno”. Finizio conferma di essere un artista d’eccezione e navigato, capace di stregare il suo pubblico con una grande intensità interpretativa mentre canta le sue storie.

Gigio Rosa intervista Gigi Finizio

Logicamente protagonista assoluta è la sua voce, così travolgente da scaldare anche gli angoli più freddi di qualsiasi animo. Calore giustamente restituito con applausi altrettanto ricchi di energia in particolare dopo “Notte senza luna”, “Maledetta voglia di te” e “Inevitabilmente”. Finizio si muove costantemente nel suo spazio,  con eleganza  e una presenza scenica brillante. Perfetto anche nella veste di intrattenitore, indirizzato a raccogliere risate e sorrisi. 

Molteplici , insomma, le atmosfere create, sulle  quali  soffermarsi : nel corso della serata si è passati  in pochissimo tempo dal riso alla commozione e viceversa. Quella leggera malinconia legata ai ricordi toccati dalle canzoni, poi trasformata in sorriso da una  sapiente battuta di Gigi. Ci si emoziona e si pensa a frammenti della propria vita legati ad una precisa canzone ,ma poi si è coinvolti dall’intrattenimento dell’artista.

Una varietà emozionale,quella che ci fa sentire vivi, attenti ai nostri lati emotivi, ma soprattutto felici. Felici di esserci commossi, felici di esserci divertiti. Al termine delle due ore o poco più  di concerto, nel finale intona  “Musa”, “Amore amaro’,” Più che posso”, “Fammi riprovare”, e  le lacrime non si trattengono. Giusto il tempo di asciugarsi gli occhi e l’ ilarità subentra … Caratteristica dei ” grandi”  essere sempre un po’ eclettici!


Carlo Ferrajuolo

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