Isolamento sociale o solitudine…

Voce: Manuel Manzieri
Instrumental: Lil Tony
Video: Rs Production di Riccardo Santovito

Manuel Manzieri: Riccardo mi chiama per scrivere un testo sulla solitudine..
Sai che c’è? Vaffanculo
Non mi sento più solo
Ho passato 3 anni pensando che nessuno meritasse un mio sorriso, che nessuno mi capisse, che nessuno volesse realmente il mio bene…mi sbagliavo.
Ho capito che forse qualcuno c’è, forse qualcuno realmente non vuole le mie lacrime…
Oggi è nuovo, oggi è tutto nuovo eppure così uguale a sempre…
Oggi sorrido, sorrido insieme a persone che mi amano, e so che mi amano.
Anche se soffro, non sono solo
Anche se piango, non sono solo
Anche se urlo, non sono solo.

Per combattere la solitudine non basta moltiplicare le iniziative per uscire dall’isolamento. Bisogna anche cambiare la nostra mentalità e adottare nuovi comportamenti per non sentirsi soli e tristi.

Potremmo definire la solitudine come quella sensazione di disagio che si manifesta quando abbiamo bisogno di affetto o compagnia, oltre che di appartenere a un nucleo sociale.

Una vita relazionale soddisfacente è uno dei fattori principali del nostro sviluppo personale. Molti studi hanno dimostrato che essere circondati, poter discutere e condividere ha un impatto positivo sia sulla nostra salute mentale che sulla nostra salute fisica.

Nel nostro mondo iperconnesso, la solitudine sarebbe dovuta svanire, poiché i mezzi di comunicazione si diversificavano e si perfezionavano. Purtroppo non è così.

Negli ultimi anni, le nuove forme di comunicazione rese possibili dalle tecnologie ci hanno dato una maggiore capacità di connetterci con gli altri istantaneamente. Tuttavia, come rivelano sondaggi e studi, gli individui che utilizzano maggiormente i social network o gli strumenti per comunicare con gli altri, sono anche quelli con un senso più profondo di isolamento sociale o solitudine.

Sembra sempre più chiaro che non ci sia modo di alleviare o sostituire quella esigenza di contatto attraverso uno schermo. È il contatto fisico che prevale per stabilire una vera unione con l’altro.

Negli ultimi mesi in cui siamo stati rinchiusi, abbiamo dovuto abituarci ad essere socialmente isolati. Ecco perché i sentimenti di solitudine sono sicuramente diventati ancora più generali, sia in senso positivo che negativo.

Alcune persone avranno realizzato di essere capaci di convivere con se stesse, altre avranno scoperto quanto possa essere frustrante vedere le persone care solo attraverso uno schermo.

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