Leggere o non leggere? Questo è il problema! I giovani e la lettura

Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine “ diceva qualche tempo fa Virginia Woolf …

Allora, inizio subito col dire che quest’estate per me è stata molto proficua, molto utile per approfondire vari aspetti che lasciano pensare, e mi hanno lasciato parecchi interrogativi da sviluppare nel corso di questa stagione di Imagine … Uno su tutti, la lettura e i giovani!

Spesso si sente dire che la lettura non è tra i passatempi preferiti dei giovani: non si interessano più della cultura, si dice, ma anche che sono contenti di restare nell’ignoranza, ovvero di ignorare ciò che un buon libro potrebbe trasmettere. Ma è davvero così? E, se sì, qual è la causa?

Ho dato un titolo particolare a questa puntata, prendendo spunto da un grande dubbio shakespeariano, leggere o non leggere, questo è il problema! E questo perché? Perché noi italiani, secondo recenti statistiche, non siamo proprio un popolo di lettori, nonostante la gran parte della letteratura mondiale sia nata proprio nel nostro Paese. Eppure leggere fa bene a noi stessi in più contesti, per esempio aiuta lo sviluppo e il perfezionamento del linguaggio, leggere è anche una forma di sfogo, comunicando i propri pensieri e ideali. La lettura può risvegliare interessi su un determinato argomento facendoci quindi appassionare, sviluppando lo spirito critico e facendo suscitare dentro di noi domande. Potrei fare svariati esempi al sostegno, ma, e devo dire con una forte amarezza, sto notando che sempre meno persone si lasciano trasportare dall’emozione di una buona lettura, e spesso soprattutto un pubblico giovanile! 

Questo lo dico perché, dopo aver letto numerosi articoli al riguardo, sono andato, a mo’ di rompiscatole, a fare delle domande apposite proprio in quest’ultima estate a persone che conosco e non, così, on the road … Ebbene, non sono molto bravo in matematica e quindi una percentuale esatta non saprei darla, ma un fortissimo numero soprattutto di adolescenti mi ha risposto quasi con una risata in faccia, e in modo sarcastico mi hanno detto frasi tipo “ ma in che epoca vivi? Noi siamo giovani, dobbiamo uscire, o quando siamo a casa ci divertiamo con i social e parliamo tra di noi con Whatsapp, ecco come trascorriamo il tempo!

Vorrei però riflettere su una frase del grande Gianni Rodari, ovvero: ” il verbo leggere non sopporta l’imperativo “, quindi non serve a nulla imporre la lettura perché si otterrà solo l’effetto contrario, quindi credo che bisogna educare alla lettura e la scuola, oltre che la famiglia, può essere d’aiuto! Il compito dell’insegnante è anche quello di mostrare ai giovani di oggi il lato positivo e l’importanza della lettura.

Leggere comporta uno sforzo ed una dedizione che al giorno d’oggi, in cui siamo abituati a rapportarci alla velocità di ricerca di google tramite “parole chiave”, non è più sostenibile se comparata ai ritmi frenetici che bisogna continuamente reggere. Leggere inoltre comporta una spesa economica non indifferente, contando che in media un libro costa una decina di euro, e che un assiduo lettore ne può leggere anche più di un centinaio in un anno, con una spesa anche di varie centinaia di euro: “perché mai dovrei farlo?” si chiedono i giovani. Magari questi giovani spendono poi settimanalmente il doppio in sigarette, ma sono scelte: fumare è uno status, leggere al massimo accomuna con i secchioni. Ecco, questa è un’altra componente che ha allontanato dalla lettura la maggioranza dei giovani: il libro è stato nel tempo associato ad una figura “sfigata”, ed in un mondo fondato sempre più sull’immagine, sulla socialità apparente tramite app di pubblicizzazione di noi stessi, viene sempre più accantonato. Meglio social, meglio la non lettura.

La tecnologia che avanza sta rendendo l’azione di leggere un’inutile fatica da lasciare ad altri, o anche una perdita di tempo per chi non ha niente da fare …

In conclusione: leggere aiuta a superare momenti bui della nostra esistenza, a viaggiare con la mente, grazie ai libri possiamo migliorare la nostra scrittura e imparare nuovi vocaboli, leggere libri ci permette inoltre di staccare gli occhi dal nostro cellulare o pc e dedicarci a noi stessi, leggere riduce lo stress e stimola, ancora una volta, la creatività.

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