Allo storico teatro Trianon-Viviani, grazie alla Direzione artistica di Marisa Laurito insieme alla “Terræmotus Neapolitan Talent”, è in produzione un eccellente stagione musicale dedicata alla al canto, con un contest per voci nuove e con le Conferenze Cantate, di Mauro Gioia e di Francesca Colapietro, Mariano Bellopede e Pasquale Scialò, un ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana. Non meno importanti gli appuntamenti con i grandi ed affermati Big della musica partenopea.
Tra questi non poteva mancare il raffinato interprete di grandi poeti come, Bovio, Tagliaferri, Totò, Taranto , Carosone, Ernesto e Roberto Murolo, di cui lo stesso artista è considerato suo erede, ovvero il cantante ed autore Mario Maglione, un prezioso artista della metropoli Napoletana.
Il suo obiettivo, sempre lo stesso, è quello di raccontare l’amore, la cultura , la sofferenza che i testi e le musiche della canzone classica napoletana hanno saputo descrivere in poesia negli ultimi secoli.
Che si tratti di un vecchio brano del novecento oppure di una nuova composizione contemporanea, Mario Maglione lo fa suo, ritornandolo al pubblico nel modo più caldo, espressivo e sinuoso assicurandosi, grazie alla sua melodiosa ed unica voce, che penetri profondamente nei cuori degli spettatori donando loro momenti di pura emozione.
Una eccellentissima band ha accompagnato il fine maestro nel suo prezioso spettacolo, Emidio Ausiello (percussioni), Sasà Pelosi (basso), Michele Cordova (mandolino e chitarra) ed infine una new entry il polistrumentista ed arrangiatore Lorenzo dei Panama alle tastiere.
Le bellissime melodie partenopee, patrimonio universale nel mondo della musica, raccontano la storia di un popolo nel suo percorso nonchè testi dedicati alla speranza, alla passione ed all’amore.
Maglione è apprezzatissimo in diversi paesi del mondo, numerose e costanti le sue tournè in Australia, Canada, Emirati Arabi, Germania e Giappone dove è particolarmente amato.
Tra i tanti brani ,Maglione ha intonato “”Chella lla” poi i più bei testi della storia della canzone napoletana come “Che t’aggia di”, portata al successo da Sergio Bruni, ed interpretate anche con successo da Peppino di Capri, Mina, e tanti altri. “Malafemmina” di Totò, “Lusingame” di Nino Taranto dedicata alla figlia .
“Tarantella napoletana”, suonata dalla ottima band di Maglione, “Preghiera e piscator “ testo di Benedetto Casillo e musica di Mario Maglione , seguito da “Tu si na cosa grande “, “Lazzarella”, “Indifferentemente”, “Scapricciatiello”, “Carmela” che hanno commosso il gran pubblico presente in sala.
Nel finale Mario Maglione ha regalato al pubblico altri due bellissimi brani” Senza Voce” scritta da Enzo Gragnaniello, e “na Canzuncella doce doce “di Renato Carosone ,e per l’immancabile bis richiesto a gran voce dal pubblico ha offerto una memorabile interpretazione di “Torna a maggio”.
A cura di Pino Attanasio

