“Mojito” è il nuovo singolo di Gionathan. Intervista all’artista

“Mojito” è un brano che racconta la vita quotidiana di una coppia moderna alle prese con i problemi della convivenza, con un testo fresco, ironico e pieno di riferimenti alla cultura pop contemporanea. Estivo come il cocktail di cui porta il nome, il ritmo disco pop non è il solito beat da tormentone, ma un misto elegante di groove funk e soluzioni musicali non scontante.

Per la prima volta, la regina della italo-dance Neja canta in italiano, dando al brano di Gionathan un tocco unico e sorprendente. Neja è conosciuta a livello internazionale per la sua carriera di successo e per hit da millioni ci copie come “Restless” o “The game”, che le hanno permesso di raggiungere il primo posto nelle classifiche di molti paesi.

In “Mojito”, i due artisti uniscono le loro forze per creare la hit perfetta dimostrando ancora una volta il loro talento e la loro capacità di creare musica coinvolgente e di successo, capace di far dimenticare i problemi quotidiani e di far ballare tutti. 

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

Posso dirti che il seme è stato piantato da piccolissimo: mio padre è un cantautore e chitarrista non professionista ma di grande talento. Mi portava quasi sempre con lui alle prove e ai live della band di cui era anche direttore musicale. La mia cameretta e il suo studietto erano nella stessa stanza ed ogni sera mi addormentavo ascoltandolo cantare accompagnato dalla sua chitarra classica. Già all’asilo ricordo che venivo scelto per cantare le canzoni delle recite, purtroppo con esiti non sempre troppo positivi, eheheh… Credo che però, nonostante le esperienze e gli ascolti continui, la vera scintilla sia scoccata intorno ai 12/13 anni, quando ho cominciato a cercare per conto mio artisti e dischi. È stato allora che ho cominciato a suonare il basso, l’armonica a bocca e a prendere le prime lezioni di canto; con alcuni compagni di classe ho messo su una band e cominciato a suonare in giro. Da lì a breve la cosa si sarebbe fatta più seria e professionale. Da allora non ho mai smesso di crederci, ho cercato sempre di crescere ed evolvermi… Ed eccomi qui!

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

“Mojito” è sicuramente il pezzo con la gestazione più lunga in assoluto fra tutti quelli che ho scritto fino ad oggi.

La prima idea è nata anni fa mentre guidavo il mio scooter sulla strada da casa mia fino allo studio del mio amico Neroargento (un grandissimo artista metal-crossover); arrivato in sala ovviamente abbiamo registrato una bozza per non perdere l’idea. Poi il pezzo è rimasto nel cassetto a lungo, ma senza restare mai fermo, si è evoluto ad ogni ritocco, prendendo una nuova imprevedibile forma ogni volta che le mie mani e quelle degli amici artisti di cui ho il piacere di circondarmi, l’hanno presa per rielaborarla e contaminarla, fino ad arrivare a quella che state ascoltando.

All’inizio non era stata pensato come un duetto ma più come una classica canzone romantica, anche se un po’ atipica, ma mi sono poi reso conto che si stava trasformando in modo del tutto naturale in un dialogo tra due persone, due amici, complici, amanti; a quel punto mi è stato piuttosto spontaneo proporla a Neja… Il suo entusiasmo non appena sentita la demo ha fatto il resto. Neja non aveva mai pubblicato un singolo in italiano e posso dire di essere colui che l’ha convinta a cantare nella nostra lingua!

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?

Posso dirti che mi sono divertito tantissimo sia nel girarlo che nel montarlo, da buon artista tuttofare infatti mi diletto anche nel videomaking.

Colgo tra l’altro questa occasione per ringraziare il mio socio Giosia, l’altra metà dei “De Stradis Brothers”, per le riprese ci questo clip.

Abbiamo girato in un’unica giornata in uno studio di Milano, e abbiamo cercato di non prenderci mai troppo sul serio… devo essere sincero, non ci siamo dovuti sforzare più di tanto a prenderci in giro e questo è molto bello; sono davvero grato di aver poter condividere questo pezzo con un’artista di un’umiltà e una simpatia unica come la mia amica Neja.

Quali emozioni provi quando canti?

Godo!

Penso che queste quattro lettere esprimano perfettamente ciò che si prova, soprattutto quando dietro sei spinto da una band di grandi professionisti e amici, come nel mio caso, e quando davanti vedi un pubblico che canta, salta, balla e si diverte con le tue canzoni. L’energia che ti viene restituita in quel momento è impagabile, è come una droga.

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

Suonare dal vivo il più possibile, per i motivi di cui sopra.

Stiamo organizzando il nuovo tour e le date saranno presto online su www.gionathan.com

Poi ci sono altre canzoni in cantiere, non solo in italiano, che presto vedranno la luce.

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