Musica Jazz: declinazione futura

Al ParmaJazz Frontiere Festival tre progetti per raccontare il jazz di oggi e di domani

Doppio concerto il 13 novembre prossimo alla Casa della Musica di Parma per ParmaJazz Frontiere Festival che presenterà alle 17.00 l’esito del Workshop con gli Allievi del Liceo Musicale “A. Bertolucci” condotto da Andrea Grossi. Alle 20.30 un doppio set che vedrà protagoniste due affascinanti voci femminili del jazz italiano: apre Camilla Battaglia, voce ed elettronica, che presenterà il suo progetto Perpetual Possibility. Il secondo set sarà affidato al Diana Torto e Enrico Degani Duo con Diana Torto alla voce ed Enrico Degani alla chitarra classica impegnati in Cantus in Fabula.

Saltato l’anno scorso causa Covid, torna per la sua settima edizione il Workshop al Liceo Bertolucci con relativo concerto, una delle produzioni firmate ParmaFrontiere. Titolo dell’appuntamenti disegnato da Andrea Grossi  per questo appuntamento Era, Ora! …spunti per la musica in divenire: un momento di approfondimento che indaga percorsi possibili attraverso i quali i giovani studenti del liceo Bertolucci andranno ad esplorare alcune direzioni che la musica può prendere, con un approccio attuale e presente, che rende la musica (anche quella di ieri) contemporanea, nell’ottica di ricercare il suono, o i suoni, del domani. Ciò che “era” rapportato alla nostra era, adesso e ora. Nella molteplicità della nostra contemporaneità si scopriranno mondi diversi che avranno però lo stesso fine ultimo: la creazione di musica sincera, fresca ed attuale.

La serata sarà, invece, dedicata che vede protagonista la voce con due progetti che ne mostrano le infinite e possibili declinazioni; due set brevi per avere esperienza del canto contemporaneo in Italia. Il primo set sarà occupato dal progetto in solo di Camilla Battaglia, cantante e compositrice tra i maggior esponenti della nuova scena italiana. Intitolato Perpetual Possibility, questo set è una performance intima, pensata come un racconto sonoro dedicato ai versi dei Quattro Quartetti di Eliot. La voce pura convive con l’elettronica in un continuum sonoro estremamente attuale e coinvolgente; l’abilità vocale della Battaglia è affiancata alla sua capacità di utilizzo di nuove tecnologie e di live coding.

Il secondo set vede il duo Diana Torto ed Enrico Degani che presentano un racconto sonoro narrato a due voci, quella della chitarra classica e quella della vocalità. Un racconto che vive del continuo intreccio di trame, di contrappunti e svolte impreviste. Attivo da lungo tempo, il duo ha realizzato due dischi: Corale, in trio assieme ad Achille Succi, e In Between, in trio con Michele Rabbia.

La scelta dei brani, quasi tutte composizioni originali dei due musicisti, richiama in modo decisivo i tratti più caratteristici della cosiddetta musica improvvisata europea: ricercatezza e sensibilità timbrica che si unisce all’utilizzo attento di melodie e sonorità legate alla tradizione eurocolta. La libertà nello sviluppo della forma è il tratto che forse più contraddistingue Cantus Fabula: ogni loro racconto sa trovare una precisa identità sonora, ma all’interno di una trama che ogni volta si presenta unica e diversa dalle altre.

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