NAPOLI. BIMBO DI 11 ANNI SI LANCIA DAL DECIMO PIANO E MUORE.

NAPOLI. BIMBO DI 11 ANNI SI LANCIA DAL DECIMO PIANO E MUORE, HA LASCIATO UNA LETTERA ALLA MADRE.

NAPOLI – Un bambino di 11 anni è morto stanotte a Mergellina dopo essere caduto dal decimo piano. E’ l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” a dare la notizia sulla pagina Facebook. “Questa notte alle ore 00.46 la postazione del 118 del Chiatamone viene allertata per 11 enne caduto dal decimo piano di un palazzo a via Mergellina. La scena che si presenta ai soccorritori è raccapricciante ; il corpo del bambino era in posizione supina sul ballatoio di un appartamento al piano terra. Enormi difficoltà per il personale sanitario a raggiungere il corpo della povera vittima per constatarne il decesso. Naturalmente si parla di suicidio anche se a quella età non c’è la vera consapevolezza della scelta scellerata. Sembra , dai primi sopralluoghi, che sia stato trovato un biglietto scritto di proprio pugno dal giovane. Il contenuto è ancora sconosciuto! Si indaga anche sulla strada di uno di questi giochi suicidi tipo “blue whale”. Intanto grosso rammarico per l’equipaggio che non ha potuto fare nulla per strappare il giovane alla morte sopraggiunta sul colpo”.

La polizia ha trovato il cellulare del bambino pieno di messaggi di una chat folle, minacce alla famiglia se non avesse portato a termine il gioco “uccidiamo tua madre”. Nella lettera dice “scusa mamma ti amo, mi è uscita la mano nera, devo seguire l’uomo incappucciato “. Attenti ai vostri figli, non date questi benedetti cellulari e se lo fate, controllate cosa ci fanno. Un bambino di 11 anni non c’è più e la sua famiglia è distrutta.

Oltrettutto per loro tenendoli vicino alle orecchie fanno più male del Covid-19, ma di questo nessuno si preoccupa, nessuno da queste informazioni, nessuno pensa alla loro salute, in fondo saranno solo dei malati da curare!

One thought on “NAPOLI. BIMBO DI 11 ANNI SI LANCIA DAL DECIMO PIANO E MUORE.

  1. L’umanità ha finito di interrogarsi da tempo e le istituzioni pubbliche e private guardano al ” mercato” all’utile, al proprio tornaconto. L’dea , veicolo della società, è morta e con essa gli elaborati della civiltà. In modo particolare la politica ne evidenzia tutte le criticità.

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