Napoli. Una strada dedicata a Rino Zurzolo: “Non ce l’abbiamo nel cuore, ma nel sangue”.

di Carlo Ferrajuolo

Rino Zurzolo con la superband
Ribo Zurzolo con la superband anni 80

Nel quarto anniversario della scomparsa, (era il 30 aprile 2017), dell’indimenticato Rino Zurzolo, la famiglia e gli amici più cari, hanno deciso di formalizzare al Comune di Napoli la richiesta ufficiale, attraverso una petizione, dell’intitolazione di una strada  importante della città in memoria del grande artista-musicista.

Noi riteniamo che Napoli debba dedicare il giusto riconoscimento a un artista che ha rappresentato la nostra città in Italia e nel mondo. Per Rino ci vuole qualcosa di importante e centrale e che diventi anche luogo di culto per i tanti musicisti che lo hanno amato e mai potranno dimentiarlo.

Ma chi era Rino Zurzolo?

Rino Zurzolo, era anima nobile di Napoli.  Musica, Immagini, assoli di contrabbasso, profumi, fumate di sigaro toscano, ricordi si rincorrono e si mescolano nella mia mente.  Emozioni, il cuore che batte, voler credere a tutti i costi in un sogno. Realizzare una strada al centro storico di Napoli intitolata a lui. Quanti ricordi, quante interviste nella sua casa a Via Belvedere al Vomero, si parlava del neapolitan-power, delll’amicizia fraterna con Pino Daniele, di Igor Stravinsky, di Cimarosa, Paisiello e Scarlatti, ma anche del viaggio di Mozart a Napoli nel lontano 1770. Tutto questo è Rino Zurzolo: un uomo schivo ma, unito al suo contrabbasso, in grado di esprimere tutta la solarità e la musicalità di Napoli. Nessuno ti dimentica caro Rino, tutti hanno letto il tuo libro didattico, “A dita sciolte”, tutti hanno ascoltato i tuoi lavori discografici iniziando da quelle adorate e maledettamente travolgenti note di “Fuorlovado”, dove fai assaporare il tufo di quella Napoli piena di contraddizione, come diceva il tuo caro amico Pino Daniele, che sicuramente ti ha accolto con la sua chitarra e tu timidamente sei entrato col tuo contrabbasso, che solo tu sapevi accarezzare, percuotere e pizzicare.  

Rino Zurzolo con la suoerband negli anni 80

Si! Napoli.  Quando ascolti la musica composta con Pino Daniele, con Tullio De Piscopo, con Joe Amoruso, vedi i vicoli dell città, i suoi profumi, l’odore del caffé, del mare, le sue luci, il tufo, sotterranei. cunicoli, segrete, viscere. Architetture nascoste, sedimentate.

Ripeteva sempre che il successo di un musicista non si misura dalla quantità di dischi venduti ma dalla capacità di trasmettere emozioni, riuscire ad incarnare un luogo, un’epoca e restare lì immortalato nel tempo e nello spazio. Così come per Pino Daniele, Massimo Troisi e altri importanti personaggi vissuti tra le stradine tumultuose e ricche di Partenope, Rino è musica, musica potente, che riscopri nei suoi bellissimi dischi : 1990 – Fuorlovado, 1994 – Rua Catalana, 1998 – Alchimusa, 2003 – WunderKammer e nel 2014 – Rino Zurzolo live in concert. Quando lo ascolti, lo senti vicino anche se non lo hai mai conosciuto….E’ parte di te, parte di noi.  Siente fa accussì…nun da retta a nisciuno…

Portavoce del vero neapolitan power, emblema di una città in fermento e ricca di esplosioni culturali, Rino Zurzolo ha il merito di aver contribuito al risveglio della coscienza collettiva di una metropoli che vuole riscattarsi dinanzi al mondo. L’uomo che, fino alla fine, lotta con una malattia che non conosce rispetto, non conosce la bellezza dell’armonia, delle note e, sprezzante, tenta di rubare colori e suoni che in realtà non spariranno mai.  ‘A speranza è sempe a sola e nuje pigliamme sempe ‘e sóle? Non credo , questa volta non credo che il Comune di Napoli fallirà, non credo che il sindaco Luigi De Magistris e L’Assessore Alessandra Clemente faranno finta di non leggere o guardare con entusiasno il sorriso e le speranze della gente che lo ha amato tanto. Resti immutabile nel cuore. Vai mo’….. il nostro  cuore è con te.

Rino Zurzolo con Enzo Gragnaniello
Rino Zurzolo con Enzo Avitabile
Rino Zurzolo von Pino Daniele
Rino Zurzolo con la moglie Valentina Crimaldi
Rino Zurzolo con Peppe Ponti e Gegé Telesforo
Tullio De Piscopo e Rino Zurzolo
Rino Zurzolo, Roberto Murolo e Joe Amoruso

Si tratterebbe della prima strada d’Italia, e forse d’Europa, dedicata a un contrabbasista. Lanciata in questi giorni dalla moglie Valentina Crimaldi e dalla famiglia Zurzolo, la proposta ha raccolto oltre un centinaio di firme ed è arrivata sul tavolo dell’assessore comunale Alessandra Clemente con delega alla toponomastica. A supportare la petizione, numerosi amici musicisti, e associazioni musicali.

Carlo Ferrajuolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *