“Narciso” il nuovo singolo di iosonocorallo. Intervista

Amore o ego? Questa è la domanda che accompagna la storia raccontata in “Narciso” il nuovo singolo di iosonocorallo. Spesso la linea è sottile e non è sempre facile rendersene conto. Ci si incammina in una “strada d’oro ma piena di trappole”, diventando l’ombra di un’altra persona, entrando in un vortice in cui diventa difficile dire di no.

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando inizia la tua passione per la musica?

Ho iniziato a 10 anni a suonare il pianoforte e qualche anno dopo ho scoperto le mie doti canore, riscuotendo un discreto successo nel paese dove vivevo da ragazzino. Mi ricordo ancora che in chiesa ero sempre solista durante i concerti di Natale e non solo. A 16 anni, poi, mi sono iscritto ad una scuola di musica dove ho studiato canto, pianoforte, chitarra e chi ne ha più ne metta. A 21 anni, per puro caso, ho scoperto che mi piaceva particolarmente insegnare canto e ho intrapreso vari studi che mi hanno permesso di ottenere un diploma in didattica del canto rilasciato dalla West London University e un master in Fisiopatologia e didattica della voce cantata e recitata presso l’università di medicina e chirurgia Federico II di Napoli.

Contemporaneamente ho contato in vari gruppi del panorama barese spaziando dal rock al pop e dal soul al jazz.

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

Il testo è scritto da me insieme a Cristiana D’Auria, una cantautrice con la quale collaboro e che ritengo molto talentuosa. La particolarità delle mie canzoni è che sono tutte autobiografiche e in Narciso volevo affrontare e descrivere la tematica delle relazioni tossiche e, più nello specifico, le conseguenze provenienti da un rapporto con chi è affetto da disturbo narcisistico della personalità. Per questo, abbiamo ritenuto che non ci fosse modo migliore che prendere spunto proprio dal mito di Narciso.

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?

Il videoclip è stato prodotto dalla Frigobar, regia di Roberto Amato e Mirko Barile. Sin da subito l’obiettivo è stato quello di evidenziare, tramite i protagonisti, il distacco tra chi è affetto di disturbo narcisistico rispetto a chi subisce le conseguenze di tale condizione.

Abbiamo comunque cercato di mantenere un’atmosfera leggera per dare maggiore spazio alla dinamicità del brano.

Quali emozioni provi quando canti?

Provo emozione se noto l’emozione negli altri.

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

In primis concludere entro l’anno questo primo ciclo di sette brani, di cui Narciso è il terzo anche se sto già pensando al futuro prossimo. Inoltre, insieme al mio booking, stiamo programmando dei live che si svolgeranno a partire dall’estate.

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