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Questa Napoli violenta non ci rappresenta…..

Questa parte di Napoli non mi rappresenta, non ci rappresenta. Napoli la città dei poeti e degli artisti è diventata la città dei vandali. La protesta andava fatta in maniera civile, da uomini di cultura superiore e non da bestie che escono dalle stalle per saccheggiare la città. Notte di assurda e delirante follia per le strade di Partenope. ORE 23 – Inizia la rivolta a Napoli contro il lockdown, l’ombra di ultras e neofascisti. Per Morra c’era anche «la sapiente regia dei clan». I manifestanti continuano a protestare con violenza per le vie del centro storico e del lungomare Caracciolo.

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Centinaia di persone, soprattutto negozianti e commercianti di Napoli e dei comuni della provincia, si sono radunate a partire dalle ore 23 di ieri sera e fino a notte fonda, nello spiazzo antistante la sede della giunta regionale della Campania di Palazzo Santa Lucia, con striscioni e cartelli di protesta “No coprifuoco”.

La protesta si è poi spostata sul lungomare di Napoli dove centinaia di persone hanno bloccato il traffico stradale. Presente la polizia, ma non è intervenuta. Al grido di “libertà, libertà” la protesta è continuata fino a quasi le due di notte. Daniele Adani, commentatore di SKY Sport, presente in un albergo del lungomare ha filmato dalla sua camera quanto stava avvenendo nella strada sottostante.

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Immagini vergognose mostrano un’aggressione vile alle forze dell’ordine. Alcuni vandali colpiscono con forza ripetutamente una volante, costretta poi a lasciare la postazione di blocco. Questa non è la gente ospitale di Napoli, Napoli è ben altro. La guerriglia ha una chiarissima regia politica e criminale. Gli autori sono noti. La gente perbene se n’è ampiamente dissociata. Adesso ognuno scelga da che parte stare. Le immagini di ieri sera degli scontri a Napoli fanno male, molto male. La mia solidarietà agli agenti e ai colleghi giornalisti feriti La rivoluzione popolare non c’entra nulla, la camorra perde tanti milioni di euro ogni giorno col lock down e stasera hanno infiltrato tanti criminali (tutti vestiti uguali con felpe e cappucci, spranghe e petardi) in una manifestazione pacifica dei ristoratori che giustamente chiedevano un sostegno.

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