Sergio Forlani racconta ” Here, there… and blue – Abbey Roads Stories”

A cura di Manuela Ragucci

 ” Here, there… and blue – Abbey Roads Stories” presentato il 14 al Mantovanelli di Caserta e il 22 gennaio al Bourbon Street di Napoli, il pianista Sergio Forlani racconta in questa intervista il progetto discografico

Sergio Forlani

Sui Beatles è   stato detto/fatto di tutto. Omaggi, cover band, tributi, parodie e chi più  ne ha più  ne metta. A questo proposito, il vostro progetto cosa apporta in originalità?

<<Diciamo che proprio perché sui Beatles è stato detto, fatto e suonato di tutto, nella fattispecie gli aspetti originali del nostro progetto potrebbero essere due: a) la scelta di brani quasi tutti meno famosi rispetto ad altri ma non per questo meno validi, come ad esempio She’s leaving home, It’s only love, For no one e I want you;  b) il fatto stesso che nel jazz qualunque cosa si suoni in un determinato momento non sarà mai uguale a ciò che si è suonato prima e a ciò che si suonerà dopo, e questo contribuisce in un certo senso a conferire originalità a quello che noi musicisti facciamo, specie dal vivo>>.

Come avete messo insieme i vostri percorsi musicali diversi. È stato difficile conciliare le vostre esperienze in questo disco?

<<Esperienza, in musica come nella vita, vuol dire anche essere giunti a un punto dove diventa più semplice far combaciare il tuo vissuto artistico con quello di un collega molto importante nel jazz italiano quale il Maestro Pietro Condorelli e, in effetti, la sfida in questo progetto era proprio quella di capire fin dove fosse possibile fondere la straordinaria capacità strettamente jazzistica sullo strumento del Maestro con il mio approccio al piano non sempre improntato al jazz ma piuttosto alla contaminazione tra elementi di jazz, blues, classico e pop. Il risultato che ne consegue è quello, a mio modesto avviso, di una sfida andata a buon fine ma ovviamente si tratta un giudizio che lascio ad altri>>.

Nella versione live che proponete ci sarà  qualche altro brano anche più conosciuto o vi atterrete alla line up del disco…

<<Nelle versioni live che proporremo a breve ci atterremo per il momento alla line up del disco anche se non escludo che in occasione di uno storytelling sui Beatles in preparazione con Michelangelo Iossa, ci possa essere qualche sorpresa>>.

C è un sogno nel cassetto legato a questo disco. Festival jazz? 

 <<Beh, più che sogni nel cassetto legate a questo disco ci sono aspettative, queste indubbiamente si, di partecipazioni a rassegne e jazz festival durante tutto il 2023 e possibilmente anche oltre>>.

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