Si aprono con un Omaggio a Tartini gli appuntamenti alla Rete Museale biellese

Domenica 11 giugno alle 15:30 – Campiglia Cervo, Santuario di San Giovanni D’Andorno

Dopo il successo dell’anteprima del 21 maggio scorso a Villa Ca’ Bianca di Salussola con Vivaldi e l’Ensemble dell’Orchestra Classica di Alessandria nel magico connubio fra musica, vino e cultura del territorio, prosegue domenica 11 giugno l’avventura de il Concerto Italiano di Suoni in Movimento 2023 ed entra nel vivo del calendario che si svolge nelle sedi della Rete museale biellese approdando a Campiglia Cervo al Santuario di San Giovanni d’Andorno con L’Arte del Suono italiano e il suo rappresentante per eccellenza: Giuseppe Tartini, altrimenti detto “il perfetto musico”. Protagonista un ensemble di pregio: i Musici di Sant’Andrea, solisti Guido Rimonda al violino e Camilla Patria al violoncello. Un gruppo che nasce dalla Camerata Ducale e si arricchisce di giovani di straordinario talento. “Il Santuario di San Giovanni è un luogo molto suggestivo e dall’acustica molto favorevole per dar voce alle sonorità che hanno reso celebre la scrittura di Tartini.” Il musicista a cui il diavolo in persona avrebbe insegnato a suonare perchè,  secondo i contemporanei del compositore originario dell’allora Repubblica di Venezia, tanto raffinato virtuosismo non aveva, come si suol dire, “nulla di umano”…

In programma alcuni dei capolavori di Tartini: la Sinfonia in Re maggiore GT 5.D01, la Sonata concertante per archi in Re maggiore, la Pastorale per violino e archi, il Concerto per violoncello e archi in Re Maggiore,e ovviamente un brano emblematico come Il trillo del Diavolo per violino e archi.

Programma della giornata

Ore 15.30 visita guidata

Come tradizione per questa rassegna, prima del concerto è in programma una visita guidata al Santuario di San Giovanni d’Andorno.

San Giovanni d’Andorno è uno dei pochissimi Santuari dedicati a San Giovanni Battista in Italia. È situato in una posizione dominante e aperta verso la Valle del Cervo in provincia di Biella. Il più antico documento risale al 1512 e si riferisce a San Giovanni Battista della balma (grotta, caverna, spelonca), dove tuttora è conservata la statua lignea del Santo conservata in una nicchia scavata nella roccia, ma il culto di San Giovanni ha origini più remote: si tramanda che la statua del Precursore fosse stata più volte dai pastori spostata agli alti pascoli e che ritornasse sempre nella grotta. Diversi tentativi analoghi ebbero, secondo la leggenda, lo stesso esito: così i fedeli riconobbero il carattere sacro e miracoloso della grotta e costruirono attorno ad essa una prima modesta cappella.

La sua realizzazione, nelle forme attuali, avviata quindi a partire dai primi anni del Seicento e proseguita fino ai primi decenni del Novecento, è il risultato del lavoro di generazioni di valligiani, della generosità di molte persone abbienti che legarono all’Ospizio parte delle loro fortune e dell’intuizione di coloro che, confidando nei valori della solidarietà, dell’istruzione e dell’unione tra gli abitanti, ne fecero il luogo di riferimento morale e civile per tutta la popolazione e per le stesse istituzioni pubbliche della Valle. Nel Santuario sono visibili anche le opere pregevoli dei pittori Fabrizio e Bernardino Galliari, annoverati tra i migliori artisti biellesi settecenteschi.

Il Santuario è raggiungibile percorrendo la Strada Panoramica Zegna, che prosegue da Bielmonte verso la Valle del Cervo, ed è collegato al Santuario di Oropa da un’ardita quanto panoramica strada voluta dal senatore Rosazza e completata nel 1897.  

Ore 16.30 concerto

I Musici di Sant’Andrea 

Solisti:

Guido Rimonda violino

Camilla Patria violoncello

Giuseppe Tartini (1692 – 1770)

  • Sinfonia in re maggiore GT 5.D01
  • Sonata concertante per archi in re maggiore B 4 D10
  • Pastorale per violino e archi GT 2. A16
  • Il trillo del Diavolo per violino e archi GT 2 G05
  • Concerto per violoncello e archi in Re maggiore

Nella favorevole acustica del Santuario di San Giovanni d’Andorno, è più che mai indicato e doveroso un omaggio a Giuseppe Tartini “perfetto musico”, nell’accezione che gli antichi attribuivano ai musicisti che riunivano insieme competenze musicali teoriche e pratiche. Partì da Pirano per arrivare a stabilirsi a Padova dopo aver viaggiato molto per studio e per concerti. Fu il primo violinista d’Europa: con i suoi studi e la sua didattica influenzò profondamente le tecniche esecutive e l’arte della musica nell’età dell’Illuminismo. Acclamato come “miglior compositore dei suoi tempi”, Tartini viene spesso associato al racconto che ne fa l’astronomo Joseph Jérôme de Lalande, secondo cui nel 1713 il diavolo sarebbe apparso in sogno al musicista e si sarebbe messo al suo servizio, suonando con il violino una melodia di tale fascino che Tartini volle metterla in partitura. Sarebbe questa la genesi della sua opera forse più nota, la Sonata del diavolo o Sonata per violino in sol minore. Tartini scoprì quello che ancora oggi è noto come ‘suono di Tartini’, un fenomeno acustico che descrisse nel Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia del 1754. All’attività di musicista e compositore Giuseppe Tartini, raggiunto l’apice della capacità violinistica, affiancò anche l’attività didattica, fondando a Padova nel 1728 la Scuola delle Nazioni, dove istruì studenti provenienti da tutta Europa. L’Arte dell’arco rimane ancora oggi un testo fondamentale nell’apprendimento della tecnica violinistica, insieme al Trattato degli abbellimenti, un lavoro su l’ornamentazione improvvisata. La monumentale opera strumentale di Tartini comprende esclusivamente concerti e sonate. I primi sono complessivamente 131 (tutti per violino, a eccezione di 2 per violoncello e 2 per flauto); le seconde sono o per violino o per violino e basso (almeno 174, più altre dubbie e numerosi movimenti isolati) o per due violini e basso (ca 40) o infine per due violini, viola e violoncello.

I Musici di Sant’Andrea

Nati nel 2021 per iniziativa di Guido Rimonda, violinista e Direttore Musicale del Viotti Festival, dopo il ritrovamento di un violino di Gasparo Bertolotti universalmente conosciuto come Gasparo da Saló (1568) forse il più antico violino esistente. I Musici di Sant’Andrea sono un ensemble – legato già dal nome alla città di Vercelli – che si è formato ed è cresciuto con un obiettivo artistico ben preciso: valorizzare lo splendido e vasto repertorio della grande musica barocca.

Composti sia da “colonne” dell’Orchestra Camerata Ducale, sia da giovani interpreti di grande talento, I Musici di Sant’Andrea si esibiscono in una formazione incentrata sugli archi, utilizzando esclusivamente strumenti d’epoca e rendendo l’esecuzione rigorosa dal punto di vista filologico, contribuendo a proiettare l’ensemble verso un repertorio che rappresenta un “viaggio musicale” in un universo espressivo di profonda bellezza quale quello del Barocco. I Musici di Sant’Andrea hanno sede nella Basilica di Sant’Andrea di Vercelli (1219), il più importante monumento gotico del Piemonte, e propongono nei mesi estivi una propria rassegna che fa parte integrante del Viotti Festival e che rappresenta un importante arricchimento per il panorama culturale vercellese.

Guido Rimonda

Ha esordito a tredici anni eseguendo le sonate di Arcangelo Corelli nello sceneggiato televisivo Rai Per Antonio Vivaldi di Alberto Basso dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Giovan Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano, a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. 

Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale, nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Nel 2022 è fondatore e Presidente della Fondazione Viotti. Parallelamente alla stagione concertistica, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore.  È stato assistente di Giuliano Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo e docente di violino presso il Conservatorio di Torino. È stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici nel 2012. Intensa anche la sua attività discografica che attualmente conta oltre 30 CD per Chandos, EMI, e Decca. Nel 2012 ha iniziato in esclusiva per Decca il Progetto Viotti: 15 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Il progetto è attualmente giunto all’undicesimo CD. Parallelamente alle incisioni viottiane sono nati per Decca altri progetti discografici, come Le violon noir (2013-2017), Voice of peace (2015), Haydn Concertos (2017-2020), Smile Uno Stradivari al cinema (2020) e L’integrale delle Sonate per violino e clavicembalo di Bach con Ramin Bahrami (2021-2022). Molte sue incisioni, tra cui la sua versione del tema di Schindler’s list, fanno parte di diversi cofanetti Platinum collection editi dalla Deutsche Grammophon e distribuiti in tutto il mondo.  L’impegno nella ricostruzione e nell’esecuzione dell’opera di Viotti lo porta inoltre anche nel campo editoriale: con le Edizioni Curci, e in collaborazione con CIDIM, è infatti iniziata nel 2021 la pubblicazione integrale, la prima in assoluto rivista e commentata secondo criteri moderni, delle partiture e relative riduzioni dei Concerti per violino viottiani. Da marzo 2021, per la rivista bimestrale ARCHI sta curando la rubrica Riscoperte, Giovanni Battista Viotti, la Nuova Scuola violinistica, che si articola su cinque numeri. Guido Rimonda è presente a diverse trasmissioni tv quali Uno Mattina, Il Posto Giusto, Fuori Binario, Linea Verde Gran Tour; nel dicembre 2017, nella trasmissione Voyager, Roberto Giacobbo dedica a Guido Rimonda, ai suoi studi su Viotti e sull’evoluzione del violino, nonché alla vicenda dello Stradivari Leclair, un servizio in prima serata di oltre un’ora.  Nel 2019 è stato nominato cittadino onorario di Fontanetto Po (paese natale di G.B. Viotti), come riconoscimento del suo impegno ultraventennale per la valorizzazione dell’opera viottiana. Suona lo Stradivari del 1721 Jean Marie Leclair (detto Le Noir) definito da G. B. Somis “La voce di un angelo”.  

Camilla Patria

Inizia gli studi di Violoncello al Conservatorio di Torino nel 2006 con il padre e poi con Massimo Macrì, diplomandosi nel 2014 con Lode.  Prosegue i suoi studi presso il CSI di Lugano con Enrico Dindo, conseguendo nel 2017 il Master of Arts in Music Performance e presso il Conservatorio di Torino ottenendo nel 2020 il Diploma Accademico di II livello in Musica d’Insieme con Lode. Si è esibita come solista con orchestre quali Orchestra Filarmonica di Stato di Craiova, Orchestra Camerata Ducale di Vercelli, Orchestra Camerata Vienna e Orchestra di Sanremo interpretando l’Adagio con Variazioni di O. Respighi e i due concerti di F. J. Haydn.Si è perfezionata come solista e camerista con artisti di chiara fama quali: Bruno Canino, Bruno Giuranna, Natalia Gutman, Thomas Demenga, Umberto Clerici, Enrico Bronzi, Lukas Hagen, Andrea Lucchesini, Enrico Pace.

Nel 2015 vince il Primo Premio al Premio Crescendo VI edizione – Sez. Archi. Nel 2015 e 2016 vince la borsa di perfezionamento “Talenti Musicali, Fondazione CRT”. Nel 2017 partecipa come borsista a “Professione Orchestra” realizzato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e “Obiettivo Orchestra” della Filarmonica del Teatro Regio di Torino, vincendo per quest’ultimo l’audizione finale come prima idonea. Risulta idonea alle audizioni presso Orchestra I Pomeriggi Musicali (2019), Orchestra Regionale Toscana (2018), Orchestra Giovanile Italiana (2014). Collabora con varie realtà, tra le quali: l’Ensemble del Teatro Grande di Brescia, l’ensemble Sentieri Selvaggi, l’Orchestra Teatro Regio Torino, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, LaFil Filarmonica di Milano, l’Orchestra Camerata Ducale, l’Orchestra del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Nel 2019 fonda il Duo InContra insieme al contrabbassista Tommaso Fiorini, con il quale ha all’attivo numerosi concerti per importanti organizzazioni quali Mantova Musica, LakeComo Festival, MiTo Settembremusica, Brianza Classica, A.Gi.Mus di Firenze, Roma e Grosseto, Associazione Cameristica di Varese. Hanno ottenuto il Primo Premio Assoluto al Premio Crescendo 2020 – Sezione Musica da Camera, il Primo Premio al 22° Concorso Musicale Premio Placido Mandanici ottenendo anche il Premio Speciale Michele Giamboi per aver dato “maggior prova di sensibilità interpretativa e dedizione verso l’arte musicale” e il Primo Premio al MAP International Music Competition 2021 (Los Angeles, USA) per la sezione Musica da camera – Duo. Dal 2020 è membro del Morgen Piano Trio con il violinista Nicola Marvulli e la pianista Tiziana Columbro. Numerose le loro esecuzioni in prestigiose sedi in Italia e all’estero, tra cui il Musikverein di Vienna, in Spagna l’Ateneo Musical de Burgos, l’Ateneo Musical Mirandés (Miranda de Ebro), la Sociedad Filarmónica Castellana de Aranda de Duero, in Italia l’Unione Musicale di Torino, l’Accademia Filarmonica di Messina, l’Emilia Romagna Festival, la Fondazione Franco Michele Napolitano di Napoli, il Festival Caelium Classica contemporanea di Ceglie Messapica, la Camerata Musicale Salentina, il festival Camogli in Musica. Nel 2022 l’ensemble è stato semifinalista nell’ambito della XXI edizione del concorso Premio Trio di Trieste. Il trio si perfeziona con il M.o A. Valentino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino e con il Trio di Parma nell’ambito del Biennio Specialistico in Musica da Camera del Conservatorio “A. Boito” di Parma. Dal 2021 coordina la direzione artistica della rassegna concertistica Panorami sonori e del Progetto Giovani della rassegna Suoni in movimento-Percorsi sonori nella rete museale biellese all’interno dell’associazione Nuovo Insieme Strumentale Italiano. Attualmente è docente di Musica da Camera presso il Conservatorio “F. Vittadini” di Pavia.

Informazioni:

E’ consigliata la prenotazione tramite SMS o Whatsapp al numero 370/3031220 oppure all’indirizzo mail segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 del giorno del concerto

COSTO DEL BIGLIETTO con assegnazione del posto

Intero €8,00 – ridotto €5,00

Ridotto SOCI N.I.S.I.ArteMusica, under 35

Convenzioni: Città Studi e Cooperativa ANFFAS €3,00

Ingresso gratuito ai minori di 12 anni, ospiti cooperativa Anffas

Tesseramento annuale N.I.S.I.ArteMusica €20,00. Per effettuare il tesseramento comunicare al numero di telefono sopra indicato i dati anagrafici al fine della preparazione della modulistica necessaria e della tessera che sarà consegnata nelle date dei concerti. Per diventare Amici o Sostenitori dell’associazione contattare i recapiti indicati.

Informazioni:

cell. 370/3031220  333/8180066

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