Spoleto accende l’arte sulla Terrazza Frau con Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes. Tra le protagoniste l’artista Demet Kiziltas

Domenica 18 ottobre, erano molte le autorità e gli ospiti presenti al taglio del nastro della rassegna artistica internazionale di Spoleto che si svolge alla Terrazza Frau, storico palazzo nel cuore della città, accanto al Duomo. Ambasciatore illustre della kermesse, il critico d’arte più famoso d’Italia: Vittorio Sgarbi.

Spoleto Duomo

Tra le opere più interessanti c’è sicuramente “Secret” dell’artista Demet Kiziltas.

L’artista Demet Kiziltas ed il suo dipinto

Le opere, di Demet Kiziltas sono forti di significato e originalità. <<“The Secret” è dedicato a due città magiche che si trasformano in veri e propri luoghi dell’anima – dice l’artista – . L’Iris della mitologia greca, è il messaggero degli dei e la personificazione dell’arcobaleno, quell’arcobaleno che da est a ovest unisce simbolicamente Venezia e Istanbul. Le due città si rispecchiano nel profilo simile di cupole e minareti e nella magia dei tramonti a volte placidi a volte focosi, il lavoro diventa impressione e sentimento, che emoziona, sorprende e stordisce.
I colori diventano metaforicamente custodi di quelle “porte della conoscenza” che si aprono a un livello di saggezza superiore, anche spirituale: è così la percezione di uno spostamento dell’asse tra i confini della realtà a quelli immaginari, grazie alle sfumature delicate ora più accentuate adesso. Se il confine è il luogo dell’incontro sublime tra l’individuo e l’universo, il profilo di cupole e minareti all’orizzonte diventa un invito a immergersi, anche solo per la durata di un momento, nell’impalpabile leggerezza infinita. Un richiamo a volte è sereno e discreto, a volte piuttosto più irrequieto e potente. Il mistico d’Oriente incontra l’armonia sonora universale dell’Occidente. In questo momento difficile della storia mondiale, voglio sempre ricordare che la cultura e la creatività salveranno il mondo>>.

Opere di Demet Kiziltas

Ideata e organizzata dal curatore di mostre e grandi eventi, Salvo Nugnes, l’esposizione porta i contributi di numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Tra queste, il sociologo di fama mondiale Francesco Alberoni, la scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, Silvana Giacobini, già direttrice di Chi e Diva e Donna, Josè Dalì, artista e figlio di Salvador Dalì, Roberto Villa, fotografo internazionale, Flavia Sagnelli, curatrice d’arte, Patrick Ray Pugliese, del GF vip, Cristina Cattaneo, giornalista e psicologa e molti altri.

Spoleto Arte con Vittorio Sgarbi
Salvo Nugnes e Vittorio Sgarbi

Dice con fierezza Salvo Nugnes: <<Sono sempre ben propenso a organizzare l’ormai tradizionale appuntamento annuale con la mostra di Spoleto Arte a cura di Vittorio Sgarbi. È una conferma che rafforza il legame sinergico con l’incantevole città di Spoleto, a me molto cara. La cittadina è infatti immersa in un’atmosfera unica e inconfondibile, con il suo fascino pieno di storia, arte e cultura>>. Aggiunge inoltre, ricordando che l’ediziine del 2017: <<Spoleto Arte […] ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell’UNESCO, che per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È un riconoscimento speciale, che ci stimola nel proseguire il cammino intrapreso e nel cercare sempre nuove e originali soluzioni da proporre sia agli artisti sia ai visitatori, che aumentano di anno in anno, confermando l’ampio gradimento e apprezzamento verso l’iniziativa>>. “Siamo qui riuniti perché l’arte e le arti sono contro la paura, specialmente in un periodo così difficile per tutti noi e le nostre famiglie, ma bisogna reagire in qualche modo”, così esordisce il manager Salvo Nugnes, prima di passare la parola agli altri ospiti intervenuti. Il prof. Vittorio Sgarbi aggiunge: “Quando feci la Biennale di Venezia, ho voluto scendere da una posizione di dominio e andare incontro agli artisti per dirgli “la Biennale è vostra” e per cercare di capire chi erano. Questo mio testimone lo ha raccolto l’amico Salvo, che ha tentato di accogliere tutti quelli che sono stati esclusi, dando loro la possibilità di farsi vedere”. Oltre agli artisti esposti, quest’anno Pro Biennale ha voluto dare anche grande visibilità ai disegni dei bambini, anche autistici, prodotti durante il periodo di quarantena, dedicando loro un’intera stanza in collaborazione con la Onlus Fondazione Movimento Bambino.

La mostra, aperta sino al 1° novembre, propone un panorama di artisti italiani e stranieri. Una mostra da vedere, gustare e divulgare, perché l’arte salverà il mondo.

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