Incontri seminariali sul pensiero creativo tra arte e scienza. Lectio performance di Marino Niola.

Nadia Carlomagno con Marino Niola

Redazione Pino Attanasio

INCONTRI SEMINARIALI
SUL PENSIERO CREATIVO
TRA ARTE E SCIENZA
Ultimo incontro

Marino Niola

Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione
International Research Group “Bio-educational Embodied Research on Performing Activities” (BeR-Pa)
Master in Teatro pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche – UNISOB
Laurea in Scienze dello Spettacolo e dei Media – UNISOB
in collaborazione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Teatro Sannazaro

I Linguaggi non lineari della narrazione e della comunicazione nella scena e nella didattica
Ideazione e Coordinamento scientifico di Nadia Carlomagno con la collaborazione di Rosalba Ruggeri
Nel Teatro Ridotto del Mercadante
Piazza Municipio – Napoli
Lectio performance di
Marino Niola
professore straordinario di antropologia dei simboli – Unisob
“La maschera. Senso e controsenso”
Con la partecipazione di
Tonino Taiuti – attore
Vincenzo Nemolato – attore

Il prof. Marino Niola con gli attori Tonino Taiuti e Vincenzo Nemolato.
Teatro Ridotto del Mercadante di Napoli

La maschera è l’incarnazione di un non-essere in cerca di personificazione. Uno, nessuno, centomila. Uno e due, maschio e femmina, uomo e animale. La sua identità è una “tuttilità”. Per dirla con le parole di oggi è il “queer” all’ennesima potenza. Ma è anche l’empty space, il buio che sta fra il significante e il significato. Pulcinella è la maschera per antonomasia. Non si può farne una persona senza ucciderlo.Come dice Eduardo Scarpetta in Qui rido io accusandosi dell’omicidio necessario a far nascere Felice Sciosciammocca. Che resta abitato da Pulcinella senza saperlo. Perché la maschera è lo straniero che abita in fondo a noi stessi. Ma noi esitiamo a mostrare il fondo. Se non sulla scena.

L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico
Ultimo incontro

Il ciclo seminariale “I Linguaggi non lineari della narrazione e della comunicazione nella scena e nella didattica”, promosso da Nadia Carlomagno, professoressa associata di pedagogia sperimentale dell’Unisob e coordinatrice artistica e scientifica del Master di I livello in “Teatro pedagogia e didattica. Metodi tecniche e pratiche delle arti sceniche”, con la collaborazione di Rosalba Ruggeri, curatrice e docente del Corso di laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e dei Media dell’Unisob, è finalizzato a far vivere agli studenti dei vari corsi di laurea, un viaggio creativo e di scavo nella diversità dei linguaggi non lineari, un luogo dove poter indagare le molteplici strade che può percorrere il linguaggio della narrazione e della comunicazione nell’assonanza tra scena e didattica.
Una esperienza immersiva di “sconfinamento” nel dialogo con la diversità degli sguardi comunicativi, che invita ad abitare i confini come limiti da decostruire e reinventare, nel confronto con la differenza e con l’unicità, risorse indispensabile al cambiamento e dunque all’apprendimento. Dalla narrazione orale a quella digitale, attraversando il linguaggio del cunto, il linguaggio teatrale, pedagogico, cinematografico, della musica e della danza, includendo il mito e la maschera.

N.C.

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