Daphne, Bebe, Delia e Wendy: le pioniere della musica elettronica

Il 6 Giugno alle ore 18:00 presso il Ristrò Caffetteria della Casa Internazionale delle Donne di Roma (Via di San Francesco di Sales 1/A) lo scrittore e musicista Marco Testoni presenta il suo libro Come si ascolta un film? Guida all’ascolto per inconsapevoli spettatori di colonne sonore (Efesto Edizioni). Un’occasione per raccontare l’incredibile ed emblematica storia di quattro donne compositrici che, tra gli anni ‘40 e ‘70, inventarono la musica elettronica restando per molto tempo nell’anonimato: Daphne Oram, Bebe Barron, Delia Derbyshire e Wendy Carlos, quest’ultima la prima musicista transgender. Tra gli ospiti di questo appuntamento alcune compositrici di musica per film della scena contemporanea quali: Licia Missori, Ginevra Nervi e Giulia Tagliavia Modera l’incontro il giornalista cinematografico Alberto M. Castagna.

Il libro di Testoni rivela il percorso di un’arte musicale che parte dalle rumorose sale del cinema muto fino ad arrivare alle soluzioni musicali più tecnologiche dei nostri giorni. Dal mickey mousing al sound design, da Bernard Herrmann, Ennio Morricone, John Williams, Vangelis, Ryuichi Sakamoto, Hans Zimmer e Johann Johannsson passando per il post rock, l’elettronica, il minimalismo e tutti gli altri protagonisti che nel giro di cento anni hanno descritto l’evoluzione di un linguaggio musicale popolare divenuto universale. Fra i molteplici temi che affronta Marco Testoni c’è anche quello della presenza femminile nel vasto mondo delle colonne sonore. Lo spunto è offerto da quattro grandi personaggi del settore: Daphne Oram, Bebe Barron, Delia Derbyshire e Wendy Carlos ovvero le quattro donne che per prime studiarono e utilizzarono la musica elettronica nei film.

Il dopoguerra non era ancora un periodo favorevole a quelle donne che non accettavano i percorsi professionali di studio tradizionalmente riservati loro ma, come raccontò  in un’intervista la compositrice inglese Delia Derbyshire (Coventry, 5 maggio 1937 – Northampton, 3 luglio 2001) certi svantaggi potevano trasformarsi in vantaggi: “…all’epoca c’erano poche donne all’Università e per questo motivo eravamo trattate orribilmente. Tuttavia la musica era la mia consolazione. I musicisti generalmente odiavano studiare acustica e teoria del suono, ma quando ci mettemmo a farlo io mi ritrovai nel mio elemento”. La Derbyshire realizzò lo storico arrangiamento elettronico di un brano di Ron Grainer composto per la sigla di Doctor Who e in seguito compose con Guy Woolfenden, la colonna sonora della commedia Work Is a Four Letter Word e, nel 1972 le musiche originali di Ways of Seeing un documentario sull’arte contemporanea.

Un’altra compositrice britannica Daphne Oram (Devizes, 31 dicembre 1925 – Maidstone, 5 gennaio 2003), che collaborò a lungo con la Derbyshire, fu a capo della BBC Radiophonic Workshop, un dipartimento che lei stessa aveva fondato all’interno dell’emittente radiotelevisiva inglese per la creazione di effetti sonori che potessero essere usati nei commenti musicali di telefilm e sceneggiati radiofonici; nonché inventrice dell’Oramics Machine, uno strumento elettronico in grado convertire le immagini in suoni. La Oram creò gli effetti sonori per Suspense (The Innocents), una pellicola horror del 1961, per Snow (1963) e Rail (1967), due documentari del regista Geoffrey Jones, e soprattutto per  i primissimi film del più famoso agente di spionaggio britannico: Agente 007 Licenza di uccidere (1962), A 007, dalla Russia con amore (1963), Agente 007 Missione Goldfinger (1964).

L’americana Charlotte May Wind conosciuta come Bebe Barron (16 giugno 1925 – 20 aprile 2008) fu tra le prime, in coppia con il marito Louis Barron, a comporre brani per nastro magnetico e musica elettronica. Dopo aver collaborato con il grande compositore americano John Cage il duo scrisse la prima colonna sonora interamente elettronica per il film di fantascienza Il pianeta proibito diretto nel 1956 da Fred M. Wilcox. Purtroppo la colonna sonora non poté partecipare alle candidature degli Oscar a causa di una protesta del sindacato dei musicisti che non considerava quella del film “musica originale” ma solo “effetti sonori”.

Infine la compositrice statunitense Wendy Carlos (14 novembre 1939). Nata come Walter Carlos è tra le prime musiciste transgender della storia. La Carlos è nota per essere stata anche tra le prime ad aver usato lo storico sintetizzatore Moog con il quale realizzò due album – “Switched-On Bach” (1968) e “The Well-Tempered Synthesizer” (1969) che le diedero il successo internazionale. In seguito si affermò anche nella musica per cinema firmando le colonne sonore di Arancia meccanica (1971) e Shining (1980) di Stanley Kubrick e di Tron (1982) per la Disney.

Marco Testoni

Compositore, music supervisor e consulente musicale. Lavora attivamente per il cinema e per le serie TV collaborando con alcuni dei principali compositori e registi italiani, tra i quali Marco Bellocchio, Paolo Genovese, Luca Miniero, Matteo Rovere e Gabriele Mainetti.

È fondatore dell’ensemble Pollock Project e del gruppo Hang Camera che ha visto la partecipazione di Billy Cobham. Nel 2014 ha vinto il Premio Colonne Sonore per la Miglior Canzone Originale con il brano Io credo, io penso, io spero interpretato da Antonella Ruggiero. 

Svolge l’attività di divulgatore di musica per immagini, sia presso conservatori e università, che nei teatri e nelle piazze. Dal 2020 è direttore del canale web TV Soundtrack City e vice direttore del magazine Colonne Sonore.

Per Audino Editore ha pubblicato i libri: Musica e visual media (2016) e Musica e multimedia (2019). Nel 2022 per la Efesto ha pubblicato Renato Nicolini, la gioiosa anomalia sul tema delle politiche culturali in Italia e Come si ascolta un film? Guida all’ascolto per inconsapevoli spettatori di colonne sonore (2024).