Tre serate, tre indirizzi cult, un grande racconto di impasti, territori e talenti
LOCATION D’ECCEZIONE: MODUS, COCCIUTO E BIGA
Lievitazioni d’autore, stile milanese. Tra luci soffuse, forni roventi e mani esperte, Milano si prepara a vivere tre serate da sold out. Dal 5 al 7 maggio, durante Tutto Food, la fiera B2B di riferimento per il settore agroalimentare, la città più cosmopolita d’Italia ospita una trilogia di eventi ad alto tasso gastronomico, dove l’arte dell’impasto incontra l’eleganza urbana, la creatività si fonde con la tecnica e ogni pizza diventa racconto, visione, esperienza.
Tre appuntamenti esclusivi tra territori, contaminazioni e stagionalità, che mettono al centro i grandi interpreti della scena pizza italiana. Un viaggio tra sapori, storie e visioni, dove l’eccellenza si serve in spicchi e si racconta da sé.
Lunedì 5 maggio | Modus, Corso Magenta | ore 19:30
“Quattro sfumature di rosso”
L’apertura è affidata a Modus, il progetto gastronomico di Paolo De Simone, pizzaiolo cilentano e ambasciatore della Dieta Mediterranea in chiave moderna. In questa serata speciale, De Simone riunisce un poker di maestri della pizza in un confronto a più voci, e più forni, dedicato all’ingrediente principe della cucina italiana: il pomodoro, raccontato in quattro sfumature diverse, tra varietà regionali, tecniche di cottura e abbinamenti audaci.
Al suo fianco:
- Emanuele Riemma, della pizzeria Maiori di Cagliari, custode di una tradizione campana interpretata con eleganza isolana;
- Domenico Fortino, pizzeria Wip di Nocera Inferiore, sperimentatore dell’impasto con una solida radice nella scuola napoletana;
- Antonio Tancredi, pizzeria Diametro 3.0 di Casoria, volto emergente del panorama partenopeo che unisce istinto e tecnica.
Una serata che unisce Nord e Sud in un viaggio nei sapori e nelle storie che si nascondono dietro ogni spicchio.
Martedì 6 maggio | Cocciuto, Via Melzo 34 | ore 19:30
“Autori di stagione: l’incontro di tre visioni nel segno della pizza”
Secondo atto in casa Cocciuto, riferimento della nuova ristorazione milanese, dove la pizza incontra design, ricerca e contemporaneità. Qui va in scena una serata che mette al centro la stagionalità e il valore della materia prima, interpretata da tre realtà diverse, ma accomunate da una filosofia precisa: rispetto per il prodotto, creatività controllata, tecnica evoluta.
Protagonisti dell’evento:
- Umberto Calemme, pizzaiolo residente, interprete raffinato della scuola napoletana evoluta;
- Raffaele Bonetta, autore di impasti dalla personalità decisa e gourmet;
- I fratelli Raffaele e Giuseppe Caporale, artigiani del gusto capaci di fondere memoria e innovazione.
Ogni pizza sarà una narrazione stagionale, tra consistenze, temperature e suggestioni che raccontano il presente e il futuro dell’arte bianca.
Mercoledì 7 maggio | Biga, via Antonio Pollaiuolo, 9 | ore 19:30
“Assi di cuore”
Chiude il ciclo Biga, tempio milanese della lievitazione contemporanea, con una serata dal titolo evocativo: “Assi di cuore”. Quattro pizzaioli, quattro storie, quattro approcci diversi, ma accomunati da una visione condivisa: quella di una pizza che emoziona, che parla di legami, di percorsi e di passione.
A guidare la serata:
- Simone Nicolosi, resident pizza chef, ambasciatore del gusto essenziale e ben costruito;
- Angelo Pezzella, della pizzeria omonima di Roma, tra i volti più noti della nuova scena capitolina;
- Francesco Esposito, della pizzeria Verace di Grosseto, sintesi di rigore toscano e anima napoletana;
- Claudio Abbate, pizzeria Abbate di Giugliano in Campania, artigiano puro e interprete delle radici.
Una cena-evento che mette al centro il lato umano della pizza, l’autenticità, il gesto, la passione che si trasforma in creazione da condividere.
Tre appuntamenti, tre visioni, un solo palcoscenico: Milano. Per chi crede che la pizza non sia solo un piatto, ma un linguaggio, un’arte, un modo di stare insieme.
A supporto degli eventi le partnership con Perrella Network, punto di riferimento nella distribuzione food service nazionale, e Solania, emblema d’eccellenza della filiera agroalimentare italiana, e l’attenta regia di Carbot Communication, che ne ha curato l’ideazione, il coordinamento e l’organizzazione.