Il 23 maggio, alle 21.30, al Centro Internazionale di Quartiere di Milano (Via Fabio Massimo, 19, ingresso a offerta), Enten Hitti sale sul palco per presentare il suo nuovo progetto Mistiche Ribelli, il viaggio sonoro nel misticismo di Pierangelo Pandiscia che, assieme a Gino Ape alla scrittura e all’interpretazione dell’Ensemble Enten Hitti, ha ripercorso musicalmente le diverse correnti mistiche – sufi, essene, tibetane, cristiane, occitane che nel corso dei secoli hanno rappresentato non solo una ricerca spirituale personale, ma anche una forma di ribellione silenziosa contro le istituzioni e le derive della civiltà.
In apertura, Maurizio Abate con un’esibizione solo con ghironda. Abate ha in attivo innumerevoli collaborazioni internazionali, in quanto artista che si distingue per la continua sperimentazione, sempre alla ricerca di nuove forme d’espressione plasmate nel blues e nella musica psichedelica, guidato dalla passione per gli strumenti a corda. A seguire, DJ set.
L’occasione live concert permetterà di addentrarsi all’interno di sonorità avvolgenti che permetteranno un viaggio nelle diverse correnti mistiche – sufi, essene, tibetane, cristiane, occitane – che nel corso dei secoli hanno rappresentato non solo una ricerca spirituale personale, ma anche una forma di ribellione silenziosa contro le istituzioni e le derive della civiltà. I testi, sia originali che antichi, esplorano la dimensione del sacro presente in ognuno di noi, al di là di ogni confine religioso, oltre i nostri demoni e le nostre ombre.
Mistiche Ribelli è un album in cui la ciclicità, evidente nel ripetersi nei titoli del termine mantra, è una cifra stilistico musicale molto importante assieme ad una scrittura prevalentemente modale in cui le idee musicali sono minimali, se pur non minimaliste, e tornano in cicli successivi ricche dei colori della musica del mondo.
L’ensemble è composto da Gino Ape (oboe, flauti, xilofono, pianoforte, santoor, voce), Pierangelo Pandiscia (liuto, gong, conchiglie tromba, salterio ad arco, percussioni), Giampaolo Verga (violino), Carmen D’Onofrio (voce) e Jos Olivini (fisarmonica, Hulusi, pianoforte, arpa celtica, table tubes).
Bio Pierangelo Pandiscia (Pan)
Polistrumentista, formatore, musicoterapeuta si forma con G. Gaslini in improvvisazione jazz e come musicoterapeuta al CEMB di Milano e alla Scuola di Assisi. Esperto di antropologia delle arti partecipa ai Simposi Internazionali di Arte Preistorica e Tribale in Val Camonica e a Parigi. Compie viaggi di ricerca sui rituali musicali di guarigione in Nord Africa, India, Siberia e Centro America. Riceve l’iniziazione dai dervisci della Confraternita Gnawa di Marrakesh e Essauira di Tunisi.
Ha collaborato, fra gli altri, con Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Walter Maioli, Claudio Rocchi, Walter Calloni, Paolo Tofani. Opera anche come regista nel teatro di ricerca (Medea, L’uomo dal fiore in bocca, Zorro e altro). Segue i programmi di aggiornamento e scambio con Workcenter J. Grotowski, Odin Teatret e Peter Brook.