Intervista a Filippo Ferrante

“L’orizzonte delle mie paure” è un brano pop-rock scritto da Filippo Ferrante con Giuseppe Metta e racconta di come, nonostante vi sia a volte la tentazione di allontanare il più possibile ogni forma di disagio e dolore, invece, attraversando le onde del mare in burrasca, scopriamo nuove forze, nuovi modi di essere. Nasce così un nuovo punto di vista con cui guardare le cose e la vita stessa. Ecco come ogni storia e ogni sfida possono essere anche una benedizione.

In questa intervista abbiamo parlato con il cantautore pugliese del suo nuovo singolo e dei prossimi progetti.

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

La musica è presente nella mia vita da sempre. Ho iniziato a suonare la chitarra classica all’età di 7 anni. La melodia e l’armonia nelle canzoni mi hanno sempre affascinato ed ho iniziato pian piano ad avvertire l’esigenza di creare qualcosa di mio. Ho scritto così le prime melodie e i primi testi fino ad appassionarmi anche al canto e a fondare la prima band. Con la band ho potuto maturare l’esperienza di incidere un album e confrontarmi con il mondo dell’industria musicale. Dopo la band ho iniziato un progetto solista di brani con un taglio più cantautoriale ricercando di affinare sempre più uno stile personale dalla scrittura alla tecnica vocale per arrivare alle produzioni, sound ed arrangiamenti.

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

Il nuovo singolo è una sorta di inno di chi si trova in un passaggio di transizione, evolutivo. Ognuno di noi, infatti, ha dentro di sé un orizzonte fatto di paure, di disagio, di sofferenza e navigando il mare della vita spesso ci capita di naufragare ma è affrontando e attraversando queste onde increspate che scopriamo nuove forze, nuovi modi di essere.

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?

Il videoclip de “L’orizzonte delle mie paure”, diretto da Emanuele Formica, è il secondo capitolo del singolo precedente “Orsetti Blu”. Stavolta i due protagonisti sono immersi nei ricordi di quando erano sereni insieme e la loro storia era piena di belle emozioni. I flash sul presente, invece, mostrano il disagio e il tormento: segnali di un distacco come se la storia ormai avesse fatto il suo corso. Entrambi prenderanno, infatti, una nuova strada con la consapevolezza che ciascuno ha portato nuova linfa nella vita dell’altro. Saranno così persone trasformate, più mature e consapevoli.

Quali emozioni provi quando canti?

La musica per me è una forma di espressione della propria individualità e della propria autenticità. E’ un linguaggio che ha dei codici misteriosi, può essere condivisa con tutti ed fra tutti qualcuno poi può riconoscersi, ritrovarsi. Così una canzone o qualsiasi opera musicale può diventare di tutti.

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

A Marzo 2023 uscirà finalmente il mio nuovo album, e dunque nuovi singoli da condividere.

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