Grande successo per Gigi D’Alessio. Lo show dell’anno a Napoli in piazza del Plebiscito

A cura di Carlo Ferrajuolo

Foto di Rino D’Antonio

Il sole tramonta su piazza del Plebiscito, la platea si inizia a riempire, i posti iniziano ad essere occupati e l’orchestra fa il suo ingresso. Arte, storia, musica, cultura, solidarietà. La Grande Bellezza di Napoli e della Campania riportata in tutto il nondo con un grande evento, una grande festa andata in onda in diretta su Rai Uno. Gigi chiama e “Mamà Napoli” risponde alla grande, piazza stracolma. Uno spettacolo nello spettacolo. La magia di piazza del Plebiscito che emana calore e intimità aiuta a ripercorrere la propria storia con leggerezza, dolcezza, e un po’ di malinconia. Ne è convinto Gigi D’Alessio che ha scelto il titolo dello spettacolo “Uno come te 30 anni insieme” e la piazza più importante e più bella del Sud Italia per fare echeggiare le sue note, rimbalzate in ogni angolo della citta ed oltreoceano. Sceglie venerdi sera, perlopiù il giorno 17… Si, perché il 17 non porta male, anzi benissimo. Sono pochi gli artisti che compiono trent’anni di carriera, e ancor meno quelli che riescono a viverli sempre sulla cresta dell’onda: Gigi D’Alessio è uno di questi.

Ne ha fatta di strada D’Alessio da quando si esibiva, accompagnando tutti i cantanti napoletani ai vari matrinoni, finché un giorno, il re della sceneggiata, Mario Merola, lo prese per mano e lo fece diventare il suo pianista ufficiale. Era la fine degli anni ottanta.

Gigi sale sul palco e rompe il ghiaccio con “Non mollare mai”, il suo grido di battaglia. Entra Ramazotti e duetta con l’eterno ragazzo nato a palazzo Ammendola in “Quanti amori”, “Un’emozione per sempre”, e “Più bella cosa”.

Fiorello, un missile di ironia e comicità, istinto e creatività. Insieme omaggiano Carosone, cantando i suoi grandi successi. Canzoni famose nel mondo, da “Tu vuò fa l’americano ” a “Torero” e “‘O Sarracino”. Fiorello scherza sul passato prossimo, ricordando matrimoni e karaoke…. L’ex re del karaoke si è vestito con il “pigiama” di Giorgio Armani e scimmiottando i Pink Floyd cantano “Come suena el corazòn” con l’arrangiamento alla Pink Floyd. “Ecco la canzone di Gigi arrangiata da David Gilmour”. Gigi Floyd, scherza Fiorello.

Fiorella “Esposito” Mannoia, la grande signora della canzone Italiana duetta e canta con Gigi “L’ammore” e poi “Quelle che le donne non dicono”  brano stupendo scritto da Enrico Ruggeri. Gigi chiede al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi di onorarla con la cittadinanza napoletana.

Continua lo show, Gigi Dalessio si siede al pianoforte, intonando “Sei importante”,  una delle sue canzoni d’amore più sentite durante la lovesstory con Anna Tatangelo, per poi proseguire con “Una notte al telefono”,  “Un nuovo bacio” e tante altre. Tanti successi eseguiti accompagnato da una grande orchestra diretta da Adriano Pennino. La gente vibra, canta tutte le canzoni, si emoziona. Arriva Amadeus  la piazza si trasforma in una discoteca bilingue, tra il napoletano e l’inglese con  Amadeus, Gigi e il dj Massimo Alberti. Una bolgia, una gara tra le canzoni da discoteca anni 80 ed i successi di Gigi anni 90. Gigi, stasera festeggia anche un grande sogno quello di suonare e cantare nel teatro più antico del mondo.  Amadeus lo  “raccomanda”. Conosce alcuni amici che lavorano all’interno. Gigi scende dal palco della piazza più importante del Sud Italia e si reca al San Carlo, dove canta, con un’orchestra di 30 elementi, “Non dirgli mai” il brano che lo ha portato sul Festival di Sanremo ed aperto le porte del mondo musicale.

È il momento di Vanessa Incontrada, con un bellissimo vestito a fiori. La spagnola insiste che vuole suonare prima il flauto e poi il triangolo, ma la musica non è la sua arte. Gigi le raccomanda di fare cinena e tv. Vanessa incanta la piazza. Applausi per lei. È il turno di Alessandra Amoroso che canta con Gigi “Un cuore malato”.

Un’altro momento emozionante della serata è quando Gigi recita una poesia del grande Eduardo e la dedica al figlio Luca, alias “LDA“.  Il ragazzo è cresciuto tantissimo in questi anni.  Entra Mara Venier, che ha visto nascere Luca, mentre il papà era in Australia in tournée. Arriva una panchina, si siedono e zia Mara intervista LDA e Gigi. I ricordi , l’infanzia, i pregi ed i difetti del padre e del figlio. Simpatica intervista tra i due. Un grande Gigi D’Alessio come artista e come uomo…Al figlio ha detto: quando puoi aiuta sempre qualcuno…

 Incredibile festa, arriva Siani, una bomba ad orologeria…  Si, parte a raccontare un po’ la vita di entrambi, nativi dei Campi Fkegrei. Il momento più toccante è quando si parla di Maradona, parte un coro in platea:: “Diego, Diego, Diego”. Sembra di stare allo stadio.

 

Achille Lauro si trasforma in Gigi e Gigi in Achillle Lauro…. “Mon amour” rielaborata in chiave rock…

Stefano De Martino ed Andrea Delogu si sono intrufolati come coristi 

Salemme con Maurizio Casagrande recitando il grande monologo sulla pasta e fagioli con le pstate.

Francesco Merola canta con Gigi “Cientanne”, l’emozione è altissima ricordando papà Mario, il re della sceneggiata.

“Annare”, “Anna se sposa”, “Chiove”, “Guagliencè”, “30 canzoni”,”Mezz’ora fa” ,  duetta in coppia con Rosarjo Miraggio. Chi non le ha mai cantante almeno una volta? Ecco, se c’è un vero grande pregio nella musica di Gigi è quello di aver sempre interpretato emozioni e umori dei napoletani e degli italiani nella maniera più universale possibile, garantendosi un successo che non ha età, dalla signora di 60 anni ormai ai giovani ventenni dei giorni nostri.

Luckè, il rapper di Scampia duetta in “Come me”, lo spettacolo continua, l’adrenalina è altissima.  

Immagini stupende di Procida,  case di mille colori che si affacciano sul mare…  Gigi canta e la gente balla sulle note di “Napule”, ricordando San Gennaro, Totò e Lucio Dalla…

La G. – Crew e Clementino cantano “Buongiorno” e “Guaglione” con l’ingresso di Franco Ricciardi.

La festa dei 30 anni dell’eterno ragazzo svolge al termine. Il direttore della Siae Gaetano Blandini consegna a Gigi una targa con inciso la sua prima canzone “Un ricordo di te” depositata quando Gigi aveva 16 anni. L’artista partenopeo si emoziona ascoltando la motivazione scritta da Mogol.

In platea anche Lorenzo Insigne e Vincenzo D’Agostino autore di tanti testi che hanno fatto la storia musicale della sua carriera. Per finire Gigi ricorda Pino Daniele, cantando “Napule è” tra fuochi d’artificio ed i cellulari che sembrano stelle nel cielo. 

Carlo Ferrajuolo