Green Pass falsi sul web

Con il Green Pass reso obbligatorio per accedere ad un maggior numero di attività dal 6 agosto c’è chi prova a lucrarci vendendo online (false) certificazioni. La truffa non è nuova, visto che già all’inizio del mese si è avuto notizia del blocco di 10 canali Telegram che provavano a vendere i certificati falsi, ma i malintenzionati non sembrano essersi rassegnati.

Da poco è stato avvistato un nuovo gruppo Telegram che promette di attivare certificati verdi digitali in 48/72 ore, un’offerta perfetta per no vax e per chi non intende adempiere agli obblighi di legge previsti per ottenere la documentazione: gli amministratori sottolineano infatti che per riceverla non serve né essersi vaccinati, né essersi sottoposti a tampone:

Per ottenere il Green Pass grazie al nostro aiuto non sarà necessario fare alcun tampone, né vaccinarsi e neppure essere guariti antecedentemente dal virus. Dovrai essere semplicemente in possesso di una tessera sanitaria ed un documento di riconoscimento in corso di validità.

CERTIFICATI IN VENDITA DA 100 EURO

Il gruppo conta oltre 14.000 iscritti e avrebbe già venduto 1.200 Green Pass falsi – numero fornito dagli stessi amministratori del gruppo. Per chiedere il certificato servono solo tessera sanitaria e documento d’identità, oltre al pagamento del prezzo.

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Le cifre partono da 100 euro per la certificazione in forma digitale e arriva a 120 euro per quella cartacea. Ci sono poi anche i ‘pacchetti famiglia’: 300/350 euro (digitale/cartaceo) per un nucleo familiare composto da 4 persone, 450/500 euro (digitale/cartaceo) per 6 persone. I pagamenti possono essere effettuati tramite Bitcoin, buoni Zalando, Amazon o Playsafecard.

A scanso di equivoci, non c’è garanzia che i certificati siano recapitati. Si ricorda inoltre che solo il Ministero della Salute è autorizzato a rilasciare (gratuitamente) i Green Pass. Le affermazioni degli amministratori sono quanto mai fuorvianti: I nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali. Non sono documenti editati! Al fronte di qualsiasi controllo risulterà perfettamente valido! Sui documenti sono presenti i QR Code regolarmente attivi e funzionanti»

La truffa potrebbe essere stata già scoperta e neutralizzata visto che provando a contattare il venditore si riceve questa risposta: torneremo online tra qualche ora. Spento un gruppo purtroppo spesso se ne fa un altro e bisognerà mettere in conto che truffe analoghe potrebbero riemergere con una certa regolarità nel periodo che separa dall’entrata in vigore della nuova disciplina sui Green Pass (e anche oltre).

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