Tratto da storia vera che svela i pericoli della solitudine e dell’autodistruzione.
In “WONDERLAND”, il quarto cortometraggio diretto da Riccardo Santovito e Davide Scafa, la solitudine diventa un’oscura prigione in cui la dipendenza da droghe e alcol diventa un tentativo disperato di fuggire dalla disperazione interiore. Il fulcro di questa potente narrazione è Mattia, un giovane di 20 anni che ha aperto le porte del suo mondo per condividere una storia straziante e reale.
Siamo andati a trovare Mattia in una comunità, dove ha avuto il coraggio di condividere la sua esperienza, svelando la struggente lotta contro la solitudine e la disperazione che lo ha portato a un pericoloso abuso di sostanze.
Il cortometraggio, attraverso la regia di Santovito e Scafa, con Davide come attore, offre uno sguardo penetrante della vita, mettendo in luce la sua vulnerabilità e la sua disperazione. Le riprese e il montaggio, curati con maestria, trasmettono l’angoscia e il senso di smarrimento che accompagnano la sua lotta quotidiana.
La colonna sonora, composta da Lil Tony, aggiunge un ulteriore strato di emozione al cortometraggio, trasportando lo spettatore nel caos emotivo vissuto da Mattia.
“WONDERLAND” non è solo un racconto cinematografico, ma una testimonianza cruda della realtà di molti giovani che si trovano intrappolati in un vortice di solitudine e autodistruzione. Attraverso la storia di Mattia, il film ci ricorda i pericoli devastanti della dipendenza e l’importanza vitale di tendere una mano a coloro che soffrono, offrendo sostegno e comprensione.
La solitudine, quando mescolata a droghe e alcol, diventa una prigione da cui è difficile fuggire. “WONDERLAND” ci invita a riflettere su questa realtà, sperando che possa essere un grido d’allarme per coloro che si trovano in situazioni simili, e un’ispirazione per offrire una luce di speranza in mezzo all’oscurità.