“Brividi lividi” di Giovanni Usai. L’intervista al cantautore

“Brividi lividi” di Giovanni Usai è un pezzo che racconta la disperazione di chi non ha saputo osservare la luce e la cerca quando ormai è buio.

Il brano, dalle sonorità pop dance che strizzano l’occhio agli Anni 80 e 90, concentra nella musica la voglia di trasmettere energia del testo e del suo significato.

Iniziamo conoscendoti meglio, come e quando è iniziata la tua passione per la musica?

Da bambino, ero un preadolescente all’isola della Maddalena, li tocca di trovare una strada, per non perderla. io non ero un bambino normale, nostalgico, pieno di insicurezze e a volte di eccessive certezze, e la musica e° stata la declinazione naturale per costruire un percorso di crescita e rinforzo.

Parlaci del tuo nuovo singolo. Com’è nato il testo? Qual è la sua storia?

Una canzone nata da una notte di quelle che non dimentichi, mai. Ho perso tutto in un momento e ho provato a riavere tutto subito. Impossibile, l’unica cosa era scrivere una canzone, esorcizzare con lei le emozioni vissute, imparare ancora una volta che l’unica cosa che governa la vita sono le emozioni, ancora più dei soldi.

Cosa puoi dirci riguardo il videoclip del singolo?

Il mio produttore artistico Lorenzo Confetta ed io abbiamo ideato un visual clip

Accostando il vintage cui si ispira l’arrangiamento e il moderno della realtà artificiale.

Quali emozioni provi quando canti?

Nostalgia, rimpianto, gioia e voglia di vedere qualcuno, infine paura nei palchi importanti

I tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione?

Stiamo preparando la band per un live, figo e che comprenderà tutti i miei singoli pubblicati fino ad adesso, lo story telling del mio progetto in musica finalmente

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