La Russia e L’Ucraina mettono in ginocchio l’Europa. Grave crisi energetica

“Il mondo è nel mezzo della prima vera crisi energetica globale, innescata dall’invasione russa dell’Ucraina, e il settore elettrico è uno dei più gravemente colpiti”.

Lo afferma il direttore per i mercati energetici e la sicurezza dell’Agenzia internazionale per l’energia Aie, Keisuke Sadamori, commentando l’Electricity Market Report.

“I governi devono ricorrere a misure di emergenza per affrontare le sfide immediate, ma devono anche concentrarsi sull’accelerazione degli investimenti nelle transizioni di energia pulita come risposta più efficace e duratura alla crisi attuale”, afferma Keisuke Sadamori. Nella prima metà del 2022, il prezzo medio del gas naturale in Europa era quattro volte più alti rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il prezzo del carbone era più del triplo, con il risultato che i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sono più che triplicati in molti mercati, secondo il rapporto sul mercato elettrico dell’Agenzia internazionale per l’energia Aie. L’indice dei prezzi dell’Iea per i principali mercati all’ingrosso di elettricità a livello mondiale ha raggiunto livelli doppi rispetto alla media del primo semestre del periodo 2016-2021. L’agenzia ricorda come “a causa dei prezzi elevati del gas e dei vincoli dell’offerta, il carbone sta sostituendo il gas naturale per la produzione di energia nei mercati con capacità inutilizzata delle centrali a carbone, in particolare nei paesi europei che cercano di porre fine alla loro dipendenza dalle importazioni di gas russe”. Alcuni Paesi hanno inoltre “ritardato i piani di eliminazione graduale del carbone e revocato le restrizioni precedentemente imposte”.

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