Memoria di Elisa e dei poveri che muoiono per strada a Napoli

Da 27 anni, la Comunità di Sant’Egidio a Napoli ricorda le vittime della povertà e della vita in strada, a partire dalla morte di Elisa Cariota, anziana senza dimora, che viveva nella Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, morta il 17 febbraio 1997.

Sono più di 400 coloro che hanno preso la vita a Napoli e in Campania. Alcuni dei loro nomi verranno ricordati in una celebrazione liturgica che si terrà nel Duomo di Napoli e sarà presieduta dall’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, e che vedrà la partecipazioni di oltre 100 senza dimora, insieme ai volontari e alle associazioni che operano nel settore.

Per ogni nome sarà accesa una candela davanti all’icona di Maria Madre della Misericordia, in ricordo di coloro che sono “caduti” per l’inaccoglienza, segno di una memoria cittadina, che deve restare viva e crescere.

domenica 3 marzo alle ore 11 nella

Cattedrale di Napoli

Altre celebrazioni si terranno:

  • sabato 2 marzo alle ore 11 nella chiesa di santa Maria Assunta ad Aversa
  • prossimamente anche a san Giovanni a Teduccio, Mergellina, Vomero a Napoli e a Salerno

La Comunità di Sant’Egidio esprime la sua preoccupazione per l’aumento della povertà e per le condizioni di isolamento in cui vivono tanti senza dimora e tante famiglie. Lancia un appello perché vengano aperte nuove strutture di accoglienza diurna e notturna e affinchè ognuno compia gesti di solidarietà.

Dopo la celebrazione liturgica nella chiesa di Donnaregina Vecchia verrà offerto un pranzo ai senza dimora. Si ringraziano: 50 Kalò, Pastificio Leonessa, Luigi Calce, Augustus, Annalisa Muroli, Giacomo Rea, Ditta Idir SpA, Favian Srl, Trattoria la cucina di Elvira.

Info Antonio Mattone 334.6640586

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